Angelica Ponti: un progetto per viaggiare
[MUSICA]
Il 2 dicembre si è esibita al Charity Cafè Jazz Club Angelica Ponti accompagnata al pianoforte da Fabio Sartori. Il luogo è un vero e proprio nido del Jazz: le luci un poco soffuse, il palco raccolto, un pubblico senza dubbio amante del genere e che non vede l’ora di abbandonarsi alla musica. La cantante presenta il concerto, i due concordano sul ritmo e iniziano così le prime note. Si parte da un brano Bossa, “Insensatez”, musica di Antonio Carlos Jobim e testo, rigorosamente in portoghese, di Vinicius De Moraes.
Lei è come se cantasse direttamente dal Brasile e fosse per noi un tramite per immedesimarci in quella terra lontana. Ha gli occhi chiusi. La sua voce è delicata ma pungente e più che arrivare allo spettatore penetra direttamente. Quando termina il brano, il tempo è giusto per gli applausi da condividere con il pianista, bere magari un sorso d’acqua ed ecco i due d’intesa cambiare luogo e scenario. Segue così un pezzo swing di Ellington e Strayhorn: “Satin Doll”. Colpisce allora la capacità di riambientarsi completamente in un nuovo genere e ritmo e di riuscire a trasmettere tale capacità anche al pubblico.
Come afferma la stessa cantautrice, pietra fondante del suo progetto è “un lavoro storico e letterario di ricerca e attenzione alle radici linguistiche e culturali dei brani proposti ”. Cantare i brani in Iingua originale è quindi uno strumento fondamentale utilizzato per esaltare il ritmo essenziale e caratteristico di ognuno. L’accostamento delle parole, la loro tipica sonorità dà la possibilità di creare atmosfere e ambienti sempre diversi e carichi di nuovi stimoli. Qui possiamo venire direttamente a conoscenza e comprendere le differenze culturali ed etniche che si rispecchiano nella ricchezza delle varie lingue. Una tale sensibilità deriva in parte dal bagaglio culturale dell’artista. Angelica Ponti è infatti di nazionalità italo-francese e dal 1994 ha vissuto a Madrid, Siviglia, Bologna, Parigi, Stati Uniti, Scozia e Irlanda sia per conseguire i suoi studi che per esibirsi. Tra le numerose esperienze dell’artista a San Francisco nel 1995 ha fequentato la Berkeley University (corsi di storia e musica dei popoli afroamericani e nativi americani), a New York l’”Actor’s Studio”, mentre a Bologna ha frequentato la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Moderne e a Roma l’Istituto Superiore per Interpreti e Traduttori (lingue inglese, spagnolo, francese e portoghese).
La quindicina di brani presentati nella performance sono quindi il risultato di questa profonda consapevolezza e della viva esperienza della cantante che può vantare un repertorio vastissimo. Le composizioni tratte dalla Chanson francese, rivisitate in chiave jazz, si alternano agli arrangiamenti originali di brani blues, swing e jazz soprattutto dagli anni ’20-’50 nei quali recupera con cura i ‘verse’ o i ‘recitativi’ dei musical e di alcuni film. Ad esempio il pezzo blues di Quincy Jones, “Miss Celie’s Blues”, che è colonna sonora di Stephen Spielberg, è seguito da “Our love is here to stay”, brano swing di Ira e George Gershwin tratto dal film The Goldwyn Follies. Eccoli poi intonare il testo di Jacques Prévert, “Le Feuilles Mortes” (o più comunemente conosciuto nella versione inglese “Autumn Leaves”), che si risolve solo dopo diverse battute in una chiave swing. A tutto questo bisogna aggiungere la capacità dell’artista di sapere spaziare nel tempo e nei luoghi mantenendo un suono e una timbrica caratteristiche. Ed è sorprendente notare come questo suono calzi perfettamente con tutti i generi proposti e come l’artista curi molto l’utilizzo e il significato delle parole. Il tutto, ovvio quando si parla di Jazz, sfruttando con destrezza l’improvvisazione.
Questo progetto viene portato avanti dalla Ponti in diverse formazioni flessibili nelle quali canta in duo, trio e quartetto. Tra i musicisti che l’accompagnano, oltre a Fabio Sartori presente al concerto, anche Domenico Sanna, Danielle Di Majo, Marcello Rosa e Marco Loddo.
Per saperne di più visitate il my space: www.myspace.com/angelicaponti, dove potrete ascoltare anche brani originali dell’artista e conoscere le date dei prossimi concerti.
AltreNews Magazine, Angelica Ponti: un progetto per viaggiareAngelica Ponti, jazz, martelive, martemagazine, musica