Dexter, di James Manos Jr
[CINEMA]
A volte gli esseri umani celano segreti terribile: diverse esistenze, differenti bisogni per sentirsi vivi, precipitando letteralmente nella loro follia quotidiana. In questo modo l’amico di sempre o chissà, il proprio vicino di casa, potrebbe perfino nascondere un lato oscuro e inimmaginabile.
Dexter è una serie televisiva creata da James Manos Jr., basata sul romanzo di Jeff Lindsay La mano sinistra di Dio (titolo originale Darkly Dreaming Dexter) e trasmessa sulla rete Americana della Showtime.
Giunta alla fine della sua seconda stagione, la Showtime dato il successo di pubblico e critica, ha deciso di confermare una terza stagione che partirà dal 30 settembre del 2008.
Dexter Morgan (Michael C.Hall) è un ematologo del Dipartimento di Polizia di Miami, apparentemente affidabile e pacato, dal sorriso rassicurante.
Rimasto orfano all’età di tre anni, viene adottato da Henry Morgan (James Remar), un agente della polizia di Miami, che aiuterà il giovane Dexter a controllare il proprio lato oscuro.
Perché se di mattina l’ematologo Morgan lavora per la giustizia, la notte si trasforma in un serial killer assetato di sangue, pronto ad usare il suo “codice morale” contro i criminali più disparati.
Può, tuttavia, l’eroe convivere con il serial killer in eterno?
Michael C. Hall protagonista assoluto della serie, che ci accompagna attraverso la sua voce fuori campo nei lugubri pensieri di Dexter, aveva già in passato mostrato il suo talento nella serie televisiva Six Feet Under.
Nominato ai Golden Globe e ai Sag Awards, Michael C. Hall, ha vinto il premio Roma Fiction Fest 2008 come Migliore Attore protagonista nei panni dell’uomo più controverso nella storia della Tv.
“Non puoi essere un Killer e un Eroe, non funziona così..”questo è il quesito che, l’abitudinario spettatore di Dexter, si pone alla visione dei tanti episodi.
Lo scorrere narrativo sembra sempre essere sull’orlo del cambiamento, nel passaggio netto verso il lato oscuro quando, intimamente, già il protagonista dovrebbe essere privo di moralità.
Eppure in un uomo dalla vita normale, con una sorella, una fidanzata e dei colleghi, sembrerebbe quasi giusto e ammissibili che il suo ruolo di notte si riduca ad un vero e proprio giustiziere divino.
Dexter lavora per scovare serial killer, quando lui stesso è il killer per eccellenza che, sotto un punto di vista karmico, dovrebbe prima o poi essere scovato e punito.
Seppure ci sono persone che indagano su di lui, qualcosa di superiore sembra salvaguardare l’ematologo, continuando a dargli una buona ragione per continuare.
Dexter Morgan incanala il suo istinto omicida in qualcosa di apparentemente buono e coerente con il suo mestiere mattutino, scavando attraverso la sua perversa psiche e introducendoci sempre di più attraverso un tunnel fatto di orrori.
Inquieta senz’altro questa serie che fa breccia nella mente umana: analizzando le contraddizioni, le ossessioni e quella continua ricerca di se stessi che si riduce costantemente in un vicolo cieco.
Il Roma Fiction Fest ha presentato il primo episodio della seconda stagione, immettendolo nel concorso delle Serie Lunghe e il pubblico sembra aver risposto ottimamente alla creazione innovativa di James Manos e, dello scrittore, Lindsay (la cui storia si basa solo sul primo libro e, dalla seconda stagione in poi, ne diventa una sceneggiatura originale).
In attesa del suo debutto sulla rete Italiana alziamo ampiamente i pollici in su.
Dexter, di James Manos Jr.Dexter, fiction, James Manos Jr., martelive, martemagazine, Michael C. Hall, Roma Fiction Fest, SecondoPiano