Personale di Tatiane Araujo Da Silvia: inondare gli occhi del colore di donna
[ARTI VISIVE]
L’arte è realizzazione pratica di uno o più concetti, ricerca personale e oggettiva; sovrapposizione di strati culturali, lettura di problematiche esistenziali e costruzione di nuovi presupposti ideologici.
Per questo molti storceranno il naso di fronte alle tinte carioca di Tatiane, ma l’arte non può essere rinchiusa in un cerchio predefinito o demarcata da limiti progettuali. L’esigenza dell’artista è la comunicazione, forse anche la terapia personale. Quando questo “metodo di cura” riesce a diventare collettivo e nella singolarità dell’individuo riscopriamo le esigenze dei più, allora abbiamo un valore artistico.
In questa arte semplice, fatta con il solo colore sulla tela senza nessun costrutto, ritroviamo la chiara indicazione di Tatiane verso il bello e le linee morbide del femmineo. In puro stile carioca, quest’artista del colore e della luce non si pone limiti espressivi ma trasforma la sua ricerca formale in gioco. Il viaggio intrapreso scivola verso l’arte näif priva di ogni prospettiva, con il solo gusto della rappresentazione mentre si trova a percorrere, quasi in uno stato di trance, la “scrittura automatica” dei primi anni ’50. La Farfallaè puro action painting dove ogni forma di virilità è nulla e l’unica forza è origine e principio.
L’energia del femminile rimanda chiaramente al simbolismo junghiano, scopriamo la nascita primigenia tra le forme morbide di Ovulo e Corpo Fluido. Questa giovane artista ci ripresenta la semplicità dell’essere donna nella perdita stessa della linea. Crediamo che questa forza espressiva sia il coraggio di Tatiane e sappiamo che scriverà nuove rifiniture, ma rimarrà fedele alla sua solarità congenita.
Tatiane Araujo da Silvia si racconta in La forma del Colore fino al 18 giugno 2008 al Caffè dei Pittori, via Flaminia 57/59 Roma.
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