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Plasticines. Quattro ragazze con molto appeal e poco sound

Sarebbe certo ingiusto addebitare alle Plastiscines la giovanissima età come un difetto, ma di tanto in tanto durante il loro concerto abbiamo provato la sensazione di essere a una Giornata Creativa in una scuola.Sarebbe certo ingiusto addebitare alle Plastiscines la giovanissima età come un difetto, ma di tanto in tanto durante il loro concerto abbiamo provato la sensazione di essere a una Giornata Creativa in una scuola. È un bene o un male?

Stando al sito del Circolo degli Artisti, le Plastiscines sarebbero già lanciatissime in Francia, loro terra d’origine: considerate la tanto attesa incarnazione gallica dell’intreccio tra fashion e rock’n’roll, le riviste se le contendono per metterle in copertina (meglio: “per giocare con il loro strepitoso appeal”), hanno alle spalle un produttore di successo, addirittura le si definisce la risposta femminile ai Libertines, loro idoli musicali. Eppure sabato sera le Plastiscines hanno radunato forse meno di un terzo delle persone che, appena una settimana prima, avevano riempito il Circolo per vedere gli Okkervil River. Forse da noi il marketing non ha ancora funzionato a dovere – anche se il video di “Loser” è riuscito ad infilarsi nella programmazione delle tv musicali più viste. Intanto rimane da sciogliere il dubbio di fondo: le Plastiscines ci fanno o ci sono? Le quattro ragazze in effetti suonano con energia, ma molte pose sono ingenue, prevedibili, un po’ artefatte. Anche quando hanno dovuto rispondere alla crescente freddezza del pubblico, che le guardava con un certo scherno e in gran parte si rifiutava di essere empatico come loro si aspettavano (“Su questa canzone c’è una regola: si sbattono le mani a tempo. E voi la dovete rispettare!!”), è stato difficile credere fino in fondo al loro disappunto.
Ma la scena ha funzionato. Dalla minaccia di lasciare il palco in poi, il pubblico ha deciso di essere un po’ più caloroso e lo show ha preso una piega meno nervosa e più divertita. Tuttavia né il sound né il repertorio brillano certo per originalità e quando viene suonata -per la prima volta- una canzone nuova, l’impressione è che la virata verso un pop-rock (ancora) più commerciale sia dietro l’angolo.

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