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Tag: martemagazine

Legni danzanti: echi lontani

[ARTI VISIVE]

La scultura è un’attività che richiede molta pazienza e determinazione nell’affrontare un materiale che si presta alle nostre suggestioni e sensazioni. Un materiale acquista forma e volume sotto lo sguardo costante dell’artista che trasforma un’idea in una creazione tangibile e osservabile sotto ogni angolazione e prospettiva.
Quando si osserva una scultura si chiede all’opera di rappresentare le emozioni del suo creatore, ci si interroga quale sia il significato della stessa e perché sia stato prediletto un determinato tipo di materiale tra tutti quelli che si hanno a disposizione, dal freddo del marmo alle levigature rossastre del rame, dall’antica creta al legno danzante.

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MySpace: cosa vuol dire “pubblico”?

[ARTI VISIVE]

Cos’è pubblico e cos’è privato? Cos’è reale o virtuale? Quali gli spazi che ne delimitano i confini?
Diciotto artisti ospiti al PAN – Palazzo delle Arti di Napoli riflettono sulla contrapposizione tra i due piani appartenenti alla vita di ognuno di noi, nella mostra My Space. Cosa vuol dire pubblico? a cura di Laura Barreca e Jlia Draganovic.
Nell’era dei social network, dei reality show televisivi, degli spazi moltiplicati e allo stesso tempo ristretti, ogni artista propone uno spunto di riflessione ora giocoso, ora provocatorio.

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VERSUS2009: Omino71 vs Mr Klevra

[ARTI VISIVE]

Rivolto a tutti quelli che, a volte, vivono la realtà come una scatola chiusa, buia e soffocante in cui ci si
ritrova confinati e alquanto stretti o, una scatola chiusa che si preferirebbe non aprire per evitare tristi sorprese.
A tutti quelli che individuano nell’estro e nella fantasia le uniche vie di fuga, la bombola di ossigeno in caso di soffocamento, ali spiegate che ti permettono di spiccare il volo verso la libertà, ovunque essa sia.

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Eco-design & Eco-innovazione: tra sostenibilita’, innovazione e rispetto

[DESIGN]

Nell’ambito dei progetti del Master in “Eco-design & EcoInnovazione. Strategie, metodi e strumenti per la progettazione e lo sviluppo di prodotti ecosostenibili” della Facoltà di Architettura dell’Università di Camerino, si inserisce la mostra ECO-DESIGN & ECO-INNOVAZIONE: progetti e prodotti per un futuro sostenibile curata da Lucia Pietroni e Sveva Barbera con la collaborazione degli studenti del Master.

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Eco-design & Eco-innovazione: tra sostenibilita’, innovazione e rispetto

[DESIGN]

Nell’ambito dei progetti del Master in “Eco-design & EcoInnovazione. Strategie, metodi e strumenti per la progettazione e lo sviluppo di prodotti ecosostenibili” della Facoltà di Architettura dell’Università di Camerino, si inserisce la mostra ECO-DESIGN & ECO-INNOVAZIONE: progetti e prodotti per un futuro sostenibile curata da Lucia Pietroni e Sveva Barbera con la collaborazione degli studenti del Master.

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Quattro salti a Knockemstiff la domenica

[IL_7 SU…]

il7Quando uno non sa più con chi prendersela, dovrebbe prender su dalla dispensa un due-tre scatolette di tonno in vista dell’ora di pranzo e tornarsene a Knockemstiff una domenica per restarci fino a sera bighellonando a vacca e ripensando a come mai si ritrova così, a come è iniziato tutto quel rotolarsi giù lungo il pendìo brullo delle giornate. Non ci sarebbe granché da divertirsi, ma almeno il ping-pong nel cervello si potrebbe condurre con una certa calma, giusto un po’ affranta.

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Izmir (TURCHIA): Smirne l’infedele

[TRIP: NOTE DI VIAGGIO]

viaggiIn bilico tra Oriente e Occidente, come molte delle città della costa occidentale della Turchia, İzmir è probabilmente la città più europea del Paese. Con i riflettori puntati su Ankara e Istanbul, si gode con tranquillità uno stile di vita laico, spensierato, tra quartieri alla moda, locali notturni, ristoranti tipici e hammam. E’ pur sempre la terza città della Turchia, con ben 3 milioni e mezzo di abitanti ufficiali (pare che siano molti, ma molti di più, solo non censiti).

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Quis custodiet ipsos custodes?

[STREAP-TEASE: FUMETTI MESSI A NUDO]

diegociorraLa sua mossa più sfrontata è stata impossessarsi dello Smiley, la faccina gialla sorridente, simbolo di una spensieratezza tutta giovanile degli anni’80, ed operare un rovesciamento del suo significato simbolico: l’ha sporcato di sangue, o forse di ketchup, e l’ha trasformato in una critica amareggiata alle miserie del Novecento, secolo che ha condotto l’uomo sulla Luna ma che lo ha anche consegnato al dolore di guerre ed olocausti.

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Eravamo tutte innamorate di Terence…

[L’ILLETTERATA]

evakentHo passato tre quarti della mia infanzia a parlare, pensare e sognare su di lei. Il legame che avevo allora con il mezzo mediatico televisivo era sicuramente migliore di quello che ho adesso, però parlare di un fenomeno di costume come è stato quello di Candy Candy è per me un salto all’indietro davvero fenomenale, quasi un bisogno.

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Quando anche il Cinema ricorda

[CINEMACITTA’]

Alessia_GrassoiOggi si fa la storia. Questo giorno verrà ricordato. Tra molti anni i giovani chiederanno, meravigliandosi, di questo giorno. Oggi si fa la storia e voi ne fate parte. Seicento anni fa, quando altrove fu addossata loro la colpa della Peste Nera, Casimiro cosiddetto il Grande disse agli ebrei che potevano venire a Cracovia. Essi vennero, trascinarono i loro averi in città, si sistemarono, misero radici, prosperarono.

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