Skip to main content

Tag: martelive

Chanel pre fall 2010/2011: Karl Lagerfeld

[DIMODA&DEMODE’]

ileniapolsinelliImpeccabile nelle immagini che lo ritraggono, affascinante e misterioso, capelli bianchi, occhi perennemente coperti da lenti e mani inanellate. Karl Lagerfeld, nato ad Amburgo il 10 settembre del 1933 (nonostante affermi di essere venuto alla luce alle soglie degli anni 40′), nel 1983 assume la guida di casa Chanel come responsabile artistico delle collezioni e parallelamente continua l’attività di fotografo immortalando star del calibro di Marilyn Manson.

Continua a leggere

Il laureato, lo sbatti-uova, il salotto, il calcestruzzo

[IL_7 SU…]

il7Max Trani, laureatosi in filosofia per dare dei problemi all’anima e farla riflettere oltre la soglia delle comode convenienze, ad un certo punto ha sentito più urgente del solito la chiamata verso la carriera musicale ed ha preso la pillola rossa di Matrix, quella che consente, a costo di qualche sofferenza, di avere la consapevolezza di scegliere.

Continua a leggere

W. Percy, L’uomo che andava al cinema

luomo-che-andava158LIBRO- Un uomo, Bonx Bolling, che diffida della realtà ed è per tutto il corso del romanzo, allo stesso tempo, punto focale della storia, ma anche punto di fuga dalla realtà delle cose. Si tiene ai margini Bolling, esiliato dell’esistenza con la sua Ricerca suprema a condurre le redini dei suoi pensieri, filosofo travestito da narratore.

Continua a leggere

Ira del Baccano_ Si non Sedes Is. Live MMVII

ira_del_baccanoCD MUSICA- Di facile ascolto, lineare e intrigante Si non Sedes Is. Live MMVII riesce ad accontentare sia il metallaro che il rockettaro anni’70. Un lavoro che meriterebbe senza dubbio più considerazione, quanto meno perché abbraccia le corde di uno space rock dal sapore psichedelico, speziato alla sabbathiana e addolcito dal doom dei The Gathering dei tempi migliori.

Continua a leggere

Nicoletta Della Corte _ Le Chic et le Charme

0000510640_350CD MUSICA- Le Chic et le Charme, il primo album dell’artista romana Nicoletta Della Corte, prende il nome da una canzone di Paolo Conte scritta per l’esordio alla regia di Roberto Benigni, intitolata “Tu mi turbi”. Ed è proprio a Conte, e soprattutto alla sua capacità di essere ironico e spigliato, che questo disco si ispira: gli amori sono sempre teatrali, intrisi di sense of humour e cosparsi di ironia intelligente e incalzante, i luoghi sono descritti minuziosamente, sia attraverso le parole che attraverso i suoni e le scelte melodiche.

Continua a leggere