Di questa stagione, in Islanda, il sole sorge pigramente verso le 11 del mattino, per scivolare in mare verso le 16. Poi tutto torna nelle tenebre. Nelle nottate più fortunate il vento solare gioca con la ionosfera e il cielo si colora di verde.
Che quest’isola sia un luogo fuori dal comune, lo testimoniano i colori e i paesaggi che variano dalle distese verdi ed erbose, alle praterie di lava, dai muschi giallo acido, ai coni vulcanici dalle ceneri marroni e rossastre. E ancora le scogliere e le spiagge nere, o il bianco dei ghiacci che dalle montagne scivolano silenziosi e vengono a sciogliersi nel mare. Ci sono poi gli azzurri delle acque termali, le spume dei geyser che portano alla superficie il respiro della terra sottostante e i salti altissimi delle cascate tra le più alte d’Europa.