Affini come l’acqua e il vino
[TEATRO]
ROMA- “Precisamente,” rispose il capitano, “Quelle sostanze che, incontrandosi, subito si compenetrano e si influenzano reciprocamente, le chiamiamo affini.” “Mi permetta di confessare,” fece Carlotta, “che quando lei chiama affini queste singolari sostanze, a me esse non tanto paiono legate da un’affinità di sangue, ma da un’affinità che riguarda lo spirito, l’anima”.