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Gli occhi su Madre Terra

[ARTI VISIVE]

Un bambino malnutrito in Nigeria e un gruppo di pinguini antartici su un iceberg nelle Isole Sandwich Australi, l’inquinamento e il degrado ambientale sul delta del Niger e una madre Inuit con il figlio sulle spalle: sembra di descrivere mondi paralleli che non si sfiorano tra di loro, invece i 101 scatti, ospiti fino al 29 marzo 2009 al Palazzo delle Esposizioni, sono gli occhi dei cinquantotto fotografi del National Geographic che hanno “interrotto” la vita della Madre Terra in luoghi splendidi e terribili.

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Legni danzanti: echi lontani

[ARTI VISIVE]

La scultura è un’attività che richiede molta pazienza e determinazione nell’affrontare un materiale che si presta alle nostre suggestioni e sensazioni. Un materiale acquista forma e volume sotto lo sguardo costante dell’artista che trasforma un’idea in una creazione tangibile e osservabile sotto ogni angolazione e prospettiva.
Quando si osserva una scultura si chiede all’opera di rappresentare le emozioni del suo creatore, ci si interroga quale sia il significato della stessa e perché sia stato prediletto un determinato tipo di materiale tra tutti quelli che si hanno a disposizione, dal freddo del marmo alle levigature rossastre del rame, dall’antica creta al legno danzante.

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MySpace: cosa vuol dire “pubblico”?

[ARTI VISIVE]

Cos’è pubblico e cos’è privato? Cos’è reale o virtuale? Quali gli spazi che ne delimitano i confini?
Diciotto artisti ospiti al PAN – Palazzo delle Arti di Napoli riflettono sulla contrapposizione tra i due piani appartenenti alla vita di ognuno di noi, nella mostra My Space. Cosa vuol dire pubblico? a cura di Laura Barreca e Jlia Draganovic.
Nell’era dei social network, dei reality show televisivi, degli spazi moltiplicati e allo stesso tempo ristretti, ogni artista propone uno spunto di riflessione ora giocoso, ora provocatorio.

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VERSUS2009: Omino71 vs Mr Klevra

[ARTI VISIVE]

Rivolto a tutti quelli che, a volte, vivono la realtà come una scatola chiusa, buia e soffocante in cui ci si
ritrova confinati e alquanto stretti o, una scatola chiusa che si preferirebbe non aprire per evitare tristi sorprese.
A tutti quelli che individuano nell’estro e nella fantasia le uniche vie di fuga, la bombola di ossigeno in caso di soffocamento, ali spiegate che ti permettono di spiccare il volo verso la libertà, ovunque essa sia.

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Eco-design & Eco-innovazione: tra sostenibilita’, innovazione e rispetto

[DESIGN]

Nell’ambito dei progetti del Master in “Eco-design & EcoInnovazione. Strategie, metodi e strumenti per la progettazione e lo sviluppo di prodotti ecosostenibili” della Facoltà di Architettura dell’Università di Camerino, si inserisce la mostra ECO-DESIGN & ECO-INNOVAZIONE: progetti e prodotti per un futuro sostenibile curata da Lucia Pietroni e Sveva Barbera con la collaborazione degli studenti del Master.

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Eco-design & Eco-innovazione: tra sostenibilita’, innovazione e rispetto

[DESIGN]

Nell’ambito dei progetti del Master in “Eco-design & EcoInnovazione. Strategie, metodi e strumenti per la progettazione e lo sviluppo di prodotti ecosostenibili” della Facoltà di Architettura dell’Università di Camerino, si inserisce la mostra ECO-DESIGN & ECO-INNOVAZIONE: progetti e prodotti per un futuro sostenibile curata da Lucia Pietroni e Sveva Barbera con la collaborazione degli studenti del Master.

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Shoah ed Homocaust

[SOCIETA’]

Siamo messi alla prova nei nostri valori umani fondamentali” è la frase che pronuncia uno dei fantasmi dei prigionieri di un campo di concentramento durante le battute conclusive dello spettacolo itinerante di Marco Belocchi (su testi di Primo Levi ed altri) Al di qua del bene e del male, perifrasi ribaltata del noto testo di Nietzsche. Questo è stato solo uno dei momenti in cui, lo scorso 26 gennaio, si è articolato il Giorno della Memoria 2009 al Qube di Roma, “Il giallo e il rosa – Shoah e Homocaust, due genetiche per uno sterminio”.

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Se non sei Freak sei Out!

[MUSICA]

 Venerdì 23 gennaio, sì ma dove? Al ConteStaccio ovviamente!
La serata prometteva bene sin dall’inizio. Appena arrivati una folla di gente rendeva difficile l’ingresso di uno dei locali artisticamente più in voga del momento che animano la metropoli capitolina.
Una volta riusciti ad entrare ci siamo imbattuti in una goliardica festa di compleanno di “un certo” Giuliano Sangiorgi, sì proprio lui, voce inconfondibile dei Negramaro, che brindava circondato dai suoi amici più intimi nella sala Ristorante. Mentre nella sala contigua, la sala Live, tutto era pronto per l’arrivo dei FreakOut!.

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Valentina Lupi Live

[MUSICA]

 Il set, tanto per iniziare, non è dei soliti.
Nella fredda serata di fine gennaio sul palco del Circolo Degli Artisti, m’è capitato davvero rare volte di non intravedere un amplificatore per chitarra: forse qualche concerto di musica elettronica, forse qualche piano-solo che non c’è mai stato. La band di questa sera, non ne fa uso.

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I Nostri Americani: letture in musica

[MUSICA]

Una cover band di opere letterarie: così potremmo definire il gruppo artistico formato dai lettori Girolamo Grammatico, Nino Nattis, Rossano Astremo e dai musicisti Andrea Capanna (tastiere) e Davide Mastrullo (chitarra). Special guest ai pennelli Cristiano Peluso.
Insomma, un complesso sui generis che concepisce il reading letterario proprio come un concerto di musica. Il risultato è una bilanciata sincronia tra parole e note, che si lasciano spazio a vicenda senza mai prendere l’una il posto delle altre, come forse spesso accade nelle performance di lettura musicata.

 

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