ROMA- Un insolito contesto, un autobus con tutto ciò che “contiene”, diviene frame e situazione di riferimento dello spettacolo, rappresentativo non solo dello spazio teatrale, ma anche protagonista e succo di questa performance.
ROMA- Questo il titolo della performance che già di per sè ne presagisce la spettacolarità, colorito dal suo essere commediante e insaporito dagli accenti romagnolo e romanesco a confronto, performance firmata e diretta da Bruno De Stephanis in scena dal 16 al 19 dicembre nella Sala Fabrizi del Teatro Petrolini.
Vorrei che l’arte in tutte le sue forme, i suoi volti, le sue multiple sfaccettature, con le sue note, i suoi alti e i suoi bassi, con i suoi colori o il solo contrasto bianco e nero, comunque essa sia e decida di essere, vorrei che non fosse, nè diventasse mai scontata. Vorrei che le sue linee, che siano curve, diritte, incrociate o parallele, continue o disgiunte seguissero una direzione, e qualunque essa sia, qualunque sia il suo percorso e il mezzo che decide di utilizzare, vorrei che lasciasse la sua impronta indelebile.