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Autore: Redazione

Corviale Urban Lab – un’ottava edizione all’insegna dei temi sociali

Roberta Vittorio (A3bor)

Portare l’arte in una periferia difficile e isolata come quella di Corviale è la grande sfida che per l’ottava volta si è posta l’Associazione ARTmosfera. Il 12 e il 13 luglio 2019 ai piedi del “Serpentone”, il Corviale Urban Lab si è dimostrata capace di vincere ancora una volta questa sfida, offrendo al pubblico una programmazione multidisciplinare varia e di indubbia qualità, con una particolare attenzione per le tematiche relative alla migrazione e all’inclusione sociale.

Mentre il collettivo MEP (Movimento per l’Emancipazione della Poesia) invadeva le strade di Corviale di poesie sotto la guida del walkabout condotto da Carlo Infante e street artist come Luis Gomez, Moby Dick e Alessandro Fornaci decoravano muri e panchine, grazie alla collaborazione con la Rete d’impressa Co&Ca, all’interno della Galleria il Mitreo si sono alternati decine di artisti che hanno dato vita a concerti, proiezioni e spettacoli liberamente aperti al pubblico.

Per affondare appieno nelle attualissime sfumature delle tematiche sociali che il direttore artistico Peppe Casa ha deciso di affrontare in questa ottava edizione, molta rilevanza è stata date all’arte cinematografica con la proiezione del corto vincitore del David di Donatello 2018, “Frontiera” di Alessandro Di Gregorio, e i sei corti selezionati all’interno del bando MigrArti. Anche lo spettacolo “Radio Ghetto_voci libere” ha dato il suo personale punto di vista offrendo un lucido e intenso spaccato della vita nei ghetti di braccianti dell’agro foggiano, sfruttando sapientemente l’utilizzo di cuffie per dar vita al respiro e alle voci dei suoi protagonisti.

Diversi e significativi anche i momenti musicali, che hanno avuto probabilmente il loro apice nel concerto di Edoardo Pesce: conosciuto principalmente come attore e per il suo ruolo pluripremiato in “Dogman”, si dimostra un artista e musicista a tutto tondo, offrendo al pubblico dei brani ironici e pungenti capaci di far ridere ed emozionare.

Nel corso delle due serate, sul palco si sono alternati diversi altri musicisti: giovani emergenti come Lorenzo Bonarini, Il Solito Dandy e Larèt, e nomi più affermati come la Banda Social e Ismaila Mbaye & tribal percussion che hanno fatto tremare le mura del Mitreo con i loro ritmi irresistibili e con i loro messaggi di pace ed equità sociale.

Da non dimenticare infine gli spettacoli di danza, con le compagnie Verso Energheia, Uscite di Emergenza, Piccolo Balletto Sorano e Giovanni Scura; e di circo, con Irene Betti (arpa e contorsionismo), Ivan Peretto in arte Mr. Ivan (bolle di sapone) e Irene Croce (equilibrismo e acrobatica). Gli spettatori hanno avuto la possibilità di ammirare anche una mostra collettiva: durante il corso di entrambe le serate sono state esposte, infatti, le opere dei fotografi Silvia Sciarra e Federica Di Benedetto, degli illustratori Marta Porro, Eva Monaco, Teresa Santoro, Guido Astolfi e Helowene Belardinelli, e dei pittori Stefano Maria Girardi, Tiziana Rinaldi Giacometti, Silvia Struglia, Daria Shojai Kaveh, Anita Genca, Valerio Tirapani.

Tutti questi ballerini, circensi e artisti visivi sono artisti facenti parte delle Scuderie MArteLive, il più grande e variegato collettivo multiartistico italiano, che con questo festival ha fatto le prove generali per la Biennale MArteLive, il maxi evento previsto a dicembre.

Il Corviale Urban Lab chiude così il suo triennio all’interno del programma dell’Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE. Con questa ottava edizione ha dimostrato quanto sia importante abitare le periferie e animarle con l’arte e lo spettacolo, riuscendo al contempo a sensibilizzare su tematiche sociali quantomai attuali e importanti, specie se affrontate in un contesto difficile come il “Serpentone” di Corviale.

 

Di seguito la gallery a cura di Irene De Marco Roberta Vittorio

{gallery}Corviale Urban Lab 2019{/gallery}

La band rivelazione del 2019: I Hate My Village a Villa Ada

Irene De Marco

Gallery a cura di Irene De Marco

Gli I Hate My Village sono sicuramente tra i gruppi rivelazione del 2019. {gallery}2 luglio I Hate My Village{/gallery}

Il progetto nasce dall’incontro tra Fabio Rondanini alla batteria (Calibro 35, Afterhours) e Adriano Viterbini alla chitarra (Bud Spencer Blues Explosion e molti altri) accomunati dalla passione per la musica africana e dall’esigenza di dare voce alla loro ricerca del “groove perfetto”. Vede la partecipazione di Alberto Ferrari (Verdena) e Marco Fasolo (Jennifer Gentle) andando a comporre una “super-formazione” che comprende quattro tra pesi massimi dell’attuale scena italiana. Il 18 gennaio è stato pubblicato l’omonimo album “I Hate My Village” per La Tempesta International, seguito dal primo singolo, intitolato “Tony Hawk of Ghana”. L’album è stato ristampato per cinque volte e tutte e cinque le volte le copie sono state vendute alla velocità della luce. Ma quelli del disco non sono stati gli unici sold out registrati dalla band: la prima parte del loro tour è stata costellata da una serie di “tutto esaurito” che hanno contribuito a confermare la grande attesa riservata alla band da ogni parte d’Italia.

Appena pubblicato il videoclip di “Tony Hawk of Ghana” per la regia di Giorgio Testi (Blur, Rolling Stones, Pixies, Afterhours) e con le animazioni di Donato Sansone (Afterhours, Subsonica e Verdena).

Dopo la release del loro primo, omonimo, album in versione vinile di cui sono esaurite in breve tempo 5 ristampe e un tour quasi completamente sold out, è ora disponibile la versione cd/digitale, arricchita da 4 bonus track che usciranno anche singolarmente con il titolo “I Hate My Bonus Tracks” su tutte le principali piattaforme di streaming online.

La caldissima estate di Scuderie MArteLive e dei suoi buskers

Fabrizio Orsini

L’estate è cominciata ed è già una delle più calde di sempre, così asfissiante che verrebbe voglia di barricarsi in casa e non uscire più. Per fortuna c’è Scuderie MArteLive, il collettivo multi-artistico più grande di Italia, che continua a offrirci ottime ragioni per scendere in strada e animare le città. 

Oltre 10 festival dedicati ai buskers e all’arte in generale invaderanno la provincia romana e toccheranno anche il Molise, tutti eventi rigorosamente gratuiti in cui le arti si mescoleranno, permettendo al pubblico e ai turisti di fruire liberamente di spettacoli sorprendenti.

Scuderie MArteLive, in linea con il concorso nazionale MArteLive di cui è un vero e proprio spin-off operativo, seleziona da anni artisti in numerose discipline, offrendo loro la possibilità di esibirsi in festival ed eventi su tutto il territorio nazionale.

Dopo il successo dei primi eventi ad Anguillara Sabazia e al Castello di Santa Severa, dove si è tenuto un vero e proprio incontro “al vertice” tra istituzioni e festival del settore, centinaia di artisti e buskers sono pronti a partecipare attivamente a manifestazioni pensate per toccare luoghi di provincia e di periferia, solitamente distanti da eventi di cultura e di arte. Teatro, circo contemporaneo, danza,  musica, arte visiva, cortometraggi, poesia: sono queste le discipline artistiche di cui il pubblico potrà godere nei prossimi, caldissimi mesi.

TolfArte

Si parte con una rassegna prevista per tutti i weekend di luglio a Civitavecchia: ARTE… in centro. Mentre il 12 e il 13 luglio alla Galleria Mitreo di Roma c’è l’atteso ritorno del Corviale Urban Lab: una ricchissima due giorni tra mostre d’arte, fotografia e artigianato artistico, concerti, spettacoli, eventi di live painting, reading letterari, poesie nel quartiere e laboratori. Il 20 luglio è il turno di ArteInSigna a Segni, in provincia di Roma: buskers e artisti di strada in un evento unico.

Tanti ancora i festival di agosto, eventi essenziali non solo per i residenti, ma anche risorse per lo sviluppo turistico del luogo. In primis, dal 1 al 4 agosto, la XV edizione di TolfArte: il Festival Internazionale dell’Arte di Strada e dell’Artigianato Artistico dai numeri record, che in 4 giorni richiama a Tolfa, nell’Alto Lazio, più di 60.000 spettatori e performer da tutto il mondo. Spazio anche al Molise con la manifestazione Arte in Strada che si terrà il 9 agosto a Mirabello Sannitico (Cb). Il 22 e il 23 agosto è previsto il grande ritorno del Carpineto Romano Buskers Festival, che con l’importante celebrazione di questa XXX edizione si conferma il secondo festival d’arte di strada più antico d’Italia. A settembre si saluta l’estate con la XI edizione di Buskers in Town, il busker festival metropolitano ormai habitué del quartiere romano di Centocelle, che si terrà dal 27 al 29 settembre. Un vero e proprio punto di riferimento per l’arte di strada a Roma, capace di trasformare in un enorme palcoscenico una delle periferie più popolate d’Italia.

Ma non finisce qui, Scuderie MArteLive continuerà imperterrita nella sua attività di selezione e valorizzazione di artisti, che in questo 2019 culminerà dal 3 all’8 dicembre all’interno della Biennale MArtelive, dove si terranno le finali del concorso nazionale. L’occasione perfetta per individuare nuovi talenti in ben 16 discipline, artisti che saranno al centro dei prossimi progetti, eventi e festival targati Scuderie MArteLive.

Un approccio orientato alla varietà, alla qualità e all’originalità dell’offerta proposta: sono queste le carte vincenti che stupiscono il pubblico, anno dopo anno. Segnatevi, dunque, le prossime date sul calendario: l’estate di Scuderie MArteLive è appena iniziata!

Giovanni Truppi a Villa Ada: una timida consacrazione in riva al lago

Carlo D'Acquisto

A cura di Carlo D’Acquisto

 “Lo sai ci sono persone, posti ed emozioni che voglio sempre con me. Allora li metto dentro le canzoni. Io sono un mago, questa è la mia magia, e, vuoi o non vuoi, sei mia”. Tutto quello che Giovanni Truppi ha da dire lo esprime nelle sue canzoni. Per questo quando sale sul palco in prossimità del laghetto di Villa Ada a Roma, praticamente non spiccica parola (un saluto ogni tanto, un timido ringraziamento, la presentazione della band), come se non avesse niente da aggiungere a quello che si può trovare scavando nei suoi testi. E, se si vuole, si può scavare davvero a fondo, perché Truppi di cose da dire ne ha tante: sulla società, sulle persone e sull’amore. Nonostante l’apparente riservatezza, forse timidezza, è un cantautore eclettico, brillante, ricco di contenuti, che con il suo ultimo album “Poesia e Civiltà”, il primo con la major Universal, conferma di avere raggiunto un definitivo stato di maturità artistica, grazie a un sapiente alternarsi tra dentro (la poesia, l’emotività) e il fuori (la civiltà, la società, la cultura).

Il concerto, tenutosi mercoledì 26 giugno, dopo una convincente apertura della giovane band romana I Quartieri, inizia con i pezzi più iconici dell’ultimo lavoro: la lucida e malinconica “L’unica oltre l’amore” e la pungente “Borghesia”. Truppi passa dalla chitarra al suo famoso pianoforte smontabile, ideato e realizzato da lui stesso, interagendo poco col pubblico, come se la sua performance fosse una questione personale, da sentire visceralmente, in quelle sue movenze disarticolate, in quelle smorfie di puro godimento, in quelle note e in quelle parole che fluiscono dal suo corpo come linfa vitale. Poi però si alza il ritmo con canzoni ironiche e irresistibili come “Superman”, “Ti voglio bene Sabino”, “Il Mondo È Come Te Lo Metti in Testa”. Il pubblico si sveglia da quella piacevole esperienza contemplativa che era stato il concerto fino a quel momento e letteralmente esplode. Appassionati e performer si alimentano vicendevolmente, in un mutuo scambio di energia. Una crescita che, dopo un climax travolgente, si stempera mano a mano. Dopo il bis, la band si congeda e rimane solo il cantautore, un faro puntato sul pianoforte e nulla più. 

Sulle struggenti note di “Scomparire” il concerto termina nel migliore dei modi: a levare, lasciando appena al pubblico il tempo di rendersi conto che, anche questa volta, “la magia” di Giovanni Truppi si è conclusa.

 {gallery}26 giugno Truppi Villa Ada{/gallery}

Incontinenti alla deriva di gaLoni arriva a Na Cosetta Estiva – tutte le foto

Irene De Marco

Molto apprezzato per il suo stile di scrittura gaLoni riesce a rimanere un esempio unico nel panorama attuale. Sul palco di ‘Na cosetta estiva arriva con tutta la sua band, che vede tra gli altri anche un altro cantautore eccellente come Emanuele Colandrea, musicista che cura da sempre la produzione artistica di Galoni. “Incontinenti alla deriva” (Goodfellas) è il suo terzo album, nuovo capitolo del suo immaginario poetico ed urbano sempre attento alle tematiche sociali. Un disco che tira le somme, riflette sulle anomalie del periodo storico attuale e sulla omologazione del tempo.

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I Tre allegri ragazzi morti a Villa Ada per un concerto indimenticabile

Irene De Marco

A cura di Irene De Marco

Tre allegri ragazzi morti sono tornati a Villa Ada Incontra il Mondo con il nuovo album ‘Sindacato dei sogni’. Il disco è arrivato tre anni dal precedente ‘Inumani’ ed è pubblicato da La Tempesta, l’etichetta indipendente fondata dai Tre allegri nel 2000. Omaggio già nel titolo al rock psichedelico (sindacato dei sogni è la traduzione di The DreamSyndicate, il gruppo californiano esponente del movimento musicale Paisley Underground) il nuovo disco dei Tre allegri contiene molte dolcissime novità.

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Villa Ada: da oggi a domenica Tre Allegri Ragazzi Morti, Eugenio in Via Di Gioia, Giovanni Truppi, Orchestraccia e tanti altri

La XXVI edizione di Villa Ada – Roma incontra il mondo entra nel vivo: lunedì 24 giugno arrivano in collaborazione con Rockerilla sul main stage Lucio Leoni e iTre Allegri Ragazzi Morti, gruppo icona della scena punk rock alternativa italiana, con il loro “ Il Sindacato dei sogni”martedì 25 giugnoè volta degli ironici, divertenti e impegnati Eugenio in Via Di Gioia, introdotti da I Camillas; mercoledì 26 I Quartieri aprono la strada a Giovanni Truppi, una delle voci più importanti del nuovo cantautorato italiano, con il suo ultimo album “Poesia e civiltà”; il 27 iModena City Ramblers tornano a Villa Ada con un nuovo incendiario live set e un nuovo progetto speciale. Inaugura il weekend, il 28 giugno, la superband capitolina Orchestraccia, mentre sabato e domenica artisti, interpreti e cantautori della scena romana e italiana rendono omaggio a due pilastri della musica italiana con le serate: “Caro Faber – Roma canta De Andrè” e “Caro Lucio – Roma canta Battisti”, realizzati in collaborazione con FaceMagazine.it.

Uscito a gennaio – a tre anni dal precedente ‘Inumani’ – “Il Sindacato dei sogni” è il nono lavoro discografico dei Tre Allegri ragazzi morti, un disco che rimette al centro del sound l’incontro musicale dello storico gruppo formato da Davide Toffolo, Luca Masseroni ed Enrico Molteni: batterie essenziali, chitarre elettriche sognanti, liriche poetiche e ironiche, un ritorno al rock con una vena di psichedelia. Apre la serata – realizzata in collaborazione con Rockerilla – con “Il Lupo cattivo” Lucio Leoni, artista italiano capace di portare in canzone i monologhi viscerali tipici del teatro interiore, strutture rap e impeti punk, pur mantenendo un forte legame la tradizione del cantautorato italiano. 

Martedì 25 giugno a Villa Ada arrivano gli Eugenio in Via Di Gioiausciti a marzo con “NATURA VIVA”. Torinesi di origine, a distanza di due anni da “Tutti su per terra” – che li ha fatti conoscere al grande pubblico – tornano con un album di dieci canzoni che sorprende per la felice alchimia dei suoni e della scrittura, originale e innovativa. Una tracklist ricca di suggestioni, vita quotidiana e riferimenti a tematiche ambientali, molto care al gruppo. Aprono la seratai Camillas, militanti da oltre 15 anni della scena musicale italiana, la loro musica è ironica, trasognante e scanzonata. Allo storico duo formato Vittorio Ondedei, Mirko Bertuccioli, si sono uniti Enrico Liverani alla batteria e Daniel Gasperini al basso, portano in tour in giro per l’Italia l’ultimo album “Motorock”.

Giovanni Truppi è un polistrumentista e cantante, interprete e capofila di un modo di scrivere e comporre del tutto inedito, capace allo stesso tempo di rievocare i grandi del cantautorato italiano. Vincitore del premio MEI “PIMI 2019” come Miglior Artista Indipendente dell’Anno mercoledì 26 giugno porta a Villa Ada il suo ultimo album “Poesia e civiltà”. Ad anticiparlo sul palco I Quartieri, gruppo capitolino attivo dal 2010, si è fatto conoscere e apprezzare con l’EP d’esordio “Nebulose” a cui ha fatto seguito il primo album “Zeno”. Alcuni loro brani (9002Organo Autostrada Blusono stati scelti per la colonna sonora della prima e della seconda stagione di Suburra, la popolare serie TV di Netflix. L’8 marzo hanno pubblicato “Vivo di notte”, singolo che anticipa l’uscita del nuovo album in arrivo in autunno.

Giovedì 27 giugno tornano a Villa Ada i Modena City Ramblers con un nuovo live e nuovo progetto, vero e proprio omaggio al ventennale dell’album acustico“Raccolti”Sul palco i tanti cavalli di battaglia del gruppo, 25 anni di storia, sempre pronti a far ballare il loro pubblico. Si continua venerdì 28 giugno con l’amatissima Orchestraccia, formata da Marco Conidi, Edoardo Pesce, Luca Angeletti e Giorgio Caputo. Nata dall’idea di attori e cantanti di unire e confrontare le loro esperienze attraverso una forma innovativa di spettacolo l’Orchestraccia riscopre e reinterpreta canzoni e poesie patrimonio della cultura italiana. Opening di Fabio Senna, musicista romano, ha recentemente pubblicato il suo primo album “Al primo posto”.Sabato 29 e domenica 30 giugno, Villa Ada e FACE Magazine.it dedicano un intero weekend ai due grandi artisti della canzone italiana scomparsi 20 anni fa: Fabrizio de André e Lucio Battisti, con interpreti e cantautori della scena musicale romana e italiana.

Villa Ada – Roma incontra il mondo non è solo musica, grazie a un’articolata programmazione nel “D’Ada Park”, l’area a ingresso gratuito del festival. Prossimi appuntamenti con lo spazio wellness sulle rive del laghetto tutti i martedì, giovedì, sabato e domenica dalle ore 9 alle 10 con una lezione di pilates, dalle 10 alle 11 lezione di pound (costo lezione: 10 per info e prenotazioni scrivere al numero 3297443875). Continua il ciclo di presentazioni di libri in programma: martedì 25 giugno alle ore 19, “Il grande carrello. Chi decide cosa mangiamo” di Fabio Ciconte e Stefano Liberti, intervistati da Laura Filios; si continua il 27 giugno, sempre alle 19, con “Riace una storia italiana” di Chiara Sasso, ospite di Villa Ada insieme a padre Alex Zanottelli.

Prima e dopo i concerti sul main stage ci si sposta al Mini Dada, che dà spazio alle band emergenti della scena indipendente locale con concerti pensati dai circoli Arci Trenta Formiche e Poppyficio. Questa settimana in programma: Jesse the Faccio, Montone, le serate Lasciatemi cantare e il Party dopo festival In The Wood Social Party, chiude la settimana domenica la serata Comemammamhafatto.

L’area free si caratterizza inoltre con presidi di street food di qualità, degustazioni e una trattoria di pesce e cucina vegetariana dove gustare alcuni piatti tipici della cucina tradizionale italiana.

“Nulla si sa, tutto s’immagina”: è con questa doppia citazione, che rimanda all’immaginario di Federico Fellini e Fernando Pessoa, che Villa Ada – Roma incontra il mondo dà il via alla sua XXVI edizione sotto l’egida di Dada srl e ARCI Roma all’interno del programma dell’Estate Romana promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, in collaborazione con SIAE. Media partner di quest’anno sono: Radio Rock, con una presenza giornaliera e quotidiani live da bordo lago; Rockerilla, Il Romanista, Roma Today, Sentireascoltare, Zero Eu, Postit Roma, Scomodo, The Parallel Vision, Nerds Attack, Lester e Unfolding Roma.

JÉMBE 2019 – A Monte Compatri teatro ed educazione artistica per i giovani

Si conclude oggi con una grande parata di chiusura la manifestazione internazionale Jémbe 2019, iniziata a Monte Compatri lunedì 17 giugno. Giunta alla sua terza edizione, Jémbe (iembé) – dal dialetto monticiano: riempire – è una manifestazione di teatro ed educazione artistica. Lo scopo è quello di favorire lo scambio internazionale di giovani provenienti da tutta Europa, un’ambizione condivisa da vari gruppi e professionisti di teatro sociale europei che, dopo anni di collaborazione, hanno voluto creare un evento annuale dove incontrarsi.

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Groundation danno il via alla XXVI edizione di Villa Ada Roma Incontra il Mondo

Roberta Vittorio

La ventiseiesima edizione di “Villa Ada Incontra il Mondo” è iniziata con lo skank sulle note roots-reggae dei Groundation, gruppo musicale internazionale di origini californiane. Per la prima volta su un palco romano , ricevono subito il calore e l’affetto del pubblico che canta insieme a loro i brani più famosi come “Picture on the Wall” e “Babylon Rule Dem”. 

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Gio Evan Live a Na Cosetta estiva – TUTTE LE FOTO

Irene De Marco

Dopo l’uscita del suo ultimo singolo “Himalaya Cocktail” Gio Evan arriva a Roma con il tour estivo “Capta – Tornate Sovrumani”. Sul palco porterà ancora una volta le sue doti di cantante, poeta, attore e una super band di 5 elementi composta da membri degli Anudo e degli Elephantides.

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