Tele-DeGRADO – Una tv di qualità
[TEATRALMENTE]
ROMA – La televisione di oggi purtroppo non brilla certo per la sua grande qualità e in compenso tende sempre più ad auto-incensarsi e a prendersi troppo sul serio. Ci voleva il buon vecchio teatro per ridimensionarla un po’, con quella sana e divertente parodia che sul piccolo schermo è sempre più rara da trovare.
E ci riesce magnificamente con lo spettacolo Tele-DeGRADO – Una tv di qualità, presentato il 25 e 26 giugno al teatro San Genesio di Roma dall’Accademia Achille Togliani, per la regia del figlio del grande artista, Adelmo Togliani.
L’idea di gettare un occhio al di là dello schermo e mettere in berlina quello che avviene davanti e dietro alle telecamere è frutto di un laboratorio di ricerca e sperimentazione tenuto quest’anno all’Accademia, con la collaborazione di Antonio Petrocelli, Adelmo Togliani e Stefano Sarcinelli, ed è stata realizzata con i bravissimi allievi attori (Valeria Balbo, Anna Lisa Catucci, Paolo Corridore, Vincenzo D’angelo, Lina Domenici, Valerio Magini, Stefano Masala, Roberta Radossi, Mimmo Ruggiero, Elena Tommasini, Agnese Torre), affiancati dallo stesso Adelmo Togliani e con un contributo di Stefano Sarcinelli.
Dallo show musicale alla moderna telenovela, passando per le varie fiction di maggior successo, i telequiz, i reality e le televendite, non ci sono sconti per nessuno: grazie ad un’enorme slot machine, che seleziona i programmi sostituendo lo zapping da telecomando, va in scena un po’ tutto il panorama dei palinsesti televisivi, in versione naturalmente rivisitata e corretta… come ‘Zolla Nostra’, ‘Poesia Criminale’ o ‘Chi non vuol essere ammazzato’.
In un susseguirsi di brevi scenette ricche di comicità ed ironia, tra un diabolico Don Matteo che elimina fisicamente i protagonisti delle fiction concorrenti, il televenditore Sandro Fuffa con le sue improponibili offerte e il povero Facchinetti che, costretto a smettere di cantare per fare il presentatore, tenta in ogni modo di superare un provino di ‘Per-fector’ con i terribili Maionchi-Morgan-Ventura, si portano alla luce i possibili retroscena e le tante ipocrisie nascoste dai coni d’ombra dei forti riflettori, le invidie, la competizione, l’imperversante superficialità o la volgarità nonché lo svilimento della dignità umana.
Come da tradizione, un teatro che offre al pubblico tanto divertimento, seminando al contempo molti spunti di riflessione. Ma anche uno spettacolo moderno e sperimentale, che supera i limiti e confini del palcoscenico inserendo nel gioco dello zapping dei contributi in video, come il servizio dell’inviato speciale Steven Sarchner (Stefano Sarcinelli) per ‘Degrado Aperto’ e l’episodio di ‘Sottoparco’, parodia del famoso cartoon ‘South Park’, davvero eccezionale.
E questa sorta di Diario Minimo della TV, in cui gli sketch, proprio come nel libro, possono essere intercambiabili e sempre rinnovabili, all’inseguimento dell’attualità, sarebbe perfettamente in grado di valicare definitivamente il confine dello spazio teatrale ed invadere anche quello della stessa televisione, contribuendo magari a renderla migliore grazie al potere dell’autoironia.
In ogni caso, ne sentiremo sicuramente parlare ancora…
(foto di Luciano Croce)
Emanuela Meschini
Emanuela Meschini, martelive, martemagazine, rubrica teatralmente, teatro, Tele-DeGRADO - Una tv di qualità