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Club Tenco _ Bardòci

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cdbardottiCD MUSICA – Con Bardòci il Club Tenco ha voluto ricordare Sergio Bardotti considerato, a partire dagli anni ’60, uno dei più importanti autori di musica leggera, non conosciutissimo dal grande pubblico ma amato e apprezzato da tutto l’ambiente musicale italiano.
Un tributo alla sua capacità di scriverei liriche originali e all’innaturale attitudine nello scoprire talenti: in circa quarant’anni di carriera ha scovato e portato al successo decine di interpreti, fra cui Rita Pavone, Lucio Dalla e The Rockes. Numerosissime anche le collaborazioni e le produzioni di album entrati nella storia della musica italiana come Non al denaro, non all’amore né al cielo di Fabrizio De Andrè.
Bardòci è un doppio cd con trenta inediti e rarità, omaggio ad un autore scomparso l’11 aprile del 2007 a 68 anni, che spegnendosi ha lasciato un vuoto incolmabile.
E’ difficile selezionarne i brani più interessanti poiché ognuno, per diversi aspetti, possiede qualcosa di particolare che difficilmente oggigiorno si può trovare in un doppio cd dedicato ad un unico autore. Oltre alle semplici e dolci sonorità appartenenti alla musica leggera italiana, l’album contiene dei coinvolgenti ritmi brasiliani influenzati dalle innumerevoli collaborazioni con alcuni autori del continente sud-americano (Bardòci era il nomignolo con cui veniva chiamato in Brasile): Caetano Veloso, Vinicius de Moraes e tanti altri.
Giorni” è una delle svariate traduzioni di Bardotti. L’originale è “Memory” superlativo brano tratto dal musical di Andrew Lloyd Webber “Cats”. Qui è cantata dalla bellissima e unica voce di Petra Magoni inizialmente privata da qualsiasi accompagnamento sonoro e successivamente impreziosita dall’aggiunta di un leggero e accennato sottofondo orchestrale.
“Com’è che ti va?”  un testo romantico e piccante, un caldo jazz cantato e suonato da Sergio Cammariere.

Il brano più coinvolgente è  “Ti voglio dire addio” eseguito da Massimo Ranieri, sicuramente la sua travolgente interpretazione crea maggiore trasporto, ma il testo possiede parole disarmanti e trascinanti.
In “Il bene mio” Stefano Bollani oltre a farci incantare con il suono del suo pianoforte ci regala la sua dolce voce, forse un po’ acerba (anche se sappiamo che il Nostro canta fin dai suoi esordi), ma che lascia sulla pelle un pizzico di tenerezza.
Ciliegina sulla torta “Samba della rosa” eseguita come solo il “One Man Show”  Fiorello sa fare: introduzione ironica, interpretazione impeccabile e applauso finale.
Un album da assaporare lentamente, da inserire nel lettore cd aspettando che le parole e le melodie ti portino verso le proiezioni naturali della mente. Trenta brani da sospirare.

TRACKLIST:
CD 1
1 Samba per Bardòci – Carlo Fava
2 Se fossi il tempo – Simone Cristicchi
3 Questa pianura – Gian Maria Testa
4 Vita – Chico Buarque de Hollanda
5 Pupazzi – Marco Ongaro
6 Dormire con lei, signora – Giorgio Conte
7 Giorni – Petra Magoni
8 Com’è che ti va? – Sergio Cammariere
9 Uno spettacolo – Tètes de Bois
10 Questo nuovo amore – Max Manfredi
11 Terra – Teresa De Sio
12 Inconsupertràfra – Coro di voci bianche The Bridge
13 A casa a riba i mari – Quarantaumentata
14 Le barche sono fuori – Joan Isaac
15 Rosa dei venti – Massimo Priviero

CD 2
1 Poema degli occhi – Ornella Vanoni
2 Kubala – Joan Manuel Serrat
3 Canzone senza parole – Alberto Patrucco
4 Partire – Anna Identici
5 Canzone dei ministri – Luca Fagella
6 Ti voglio dire addio – Massimo Ranieri
7 Il bene mio – Stefano Bollani
8 Drago Sciacquone – Chiara Trebo
9 Tutto il resto può cambiare – Vittorio De Scalzi
10 Io non lo so – Raffaella Benetti
11 Motivi banali – Carlinhos Vergueiro
12 Bolero – Daniele Caldarini
13 Io bevo – Peppe Voltarelli
14 Samba del grande amore – Elisabetta Prodon
15 Samba della rosa – Fiorello

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