Il ritorno della banda della Manziana
[STRIP-TEASE: FUMETTI MESSI A NUDO]
Benvenuti a Manziana, a 40 km da Roma in direzione Viterbo.
Manziana è una piccola cittadina di circa 6000 abitanti, che offre ai suoi visitatori percorsi naturalistici che si snodano nel verde fino al Lago di Bracciano, o siti archeologici come il Ponte del diavolo, risalente al I secolo a.C., e la Tomba Vecchiarelli.
Nell’ultimo weekend invece, precisamente dalle ore 14.00 di venerdì 12 Giugno fino alla sera inoltrata della domenica seguente, si è trasformata invece nella capitale del fumetto; se Lecce viene chiamata la Venezia del sud, bene, Manziana è stata per parecchie ore la Lucca del Lazio.
Chiaramente non voglio affermare che la fiera di Manziana Comics abbia dispiegato le stesse forze e risorse della ben più celebre kermesse toscana, o che abbia attirato lo stesso numero di partecipanti di quella che, a giudicare dalle folle oceaniche di appassionati che riesce a radunare annualmente, sembra La Mecca italiana del disegno, tanto per continuare il gioco dei paragoni geografici.
Manziana Comics ha però sicuramente importato dalla più celebre manifestazione il suo aspetto migliore: il contatto con il territorio.
E’ qui la grande differenza con altre manifestazioni del settore, e ormai sono talmente tante che per ospitarle tutti converrebbe passare al calendario azteco, con una più lunga storia alle spalle e una maggior copertura di sponsor. Là dove Romics o Torinocomics o Cartoomics a Milano decidono di chiudersi in un’area riservata che per alcuni giorni viene totalmente consacrata al dio fumetto, Lucca e Manziana optano per la visibilità e l’incontro con la realtà urbana che le ospita, con i suoi vicoli, i monumenti storici e, fondamentale, la collaborazione dei suoi abitanti “civili”. Una cosa è trovarsi su un vagone ferroviario circondato da buffi cosplayers e vederli scendere in massa alla fermata della Nuova Fiera di Roma dove, per quel che ne sappiamo, potrebbero essere diretti alle selezioni di un nuovo reality show; altra cosa è vedere la via di casa propria animata da mercatini, stand, artisti e fan che chiacchierano, acquistano albi e gadget, mettono in scena battaglie tra guerrieri. Cambia la prospettiva, cambiano le regole del gioco. La sensazione è quella di essere in uno di quei pianeti-mercato rappresentati in tanta produzione scifi, da Star Wars a seguire, dove si camminava tra bazar colorati traboccanti di merce aliena sconosciuta, maneggiata da avventori altrettanto multiformi. E’ divertente e solletica la curiosità del visitatore che decide di percorrere le strade interne del centro storico per spulciare tra i banchi degli espositori, fino ad arrivare al Corso Vittorio Emanuele e alla piazzetta in cui si svolgono le estemporanee di disegno e murales, e che ospita il palco centrale che durante i tre giorni ospita numerose performance musicali.
Alla seconda edizione, Manziana Comics è ancora tra le reclute del settore e il periodo di rodaggio ancora da completare, ma per sopperire alle piccole carenze che sono inevitabili nell’organizzazione di un evento tanto impegnativo, la Scuola Romana dei fumetti, che è ideatrice e responsabile della fiera, ha allestito un calendario fitto di appuntamenti e momenti di incontro con il pubblico.
Si è scelto di prestare attenzione ai più piccoli con il teatro dei burattini ispirati ai più famosi personaggi dei giornalini, ad opera di Roberto Dionisi; si è riservata la giusta considerazione alle tradizioni come gli incontri con gli autori e le mostre, quest’anno davvero meritevoli di essere visitate, in particolare quella dedicata al Babau, il mostro della sicurezza; si è voluto dare all’intrattenimento un ampio spazio all’interno del festival, con la partecipazione di numerose band o ospiti comici come Lillo e Greg, oltre alla travolgente trovata di far salire sul palco gruppi musicali composti da autori di fumetti; si è inoltre deciso di garantire la massima accessibilità alla festa per il pubblico, lasciando che tutto fosse completamente gratuito.
E’ quest’ultimo punto la lezione più grande che lo staff che ha contribuito allo svolgimento della tre giorni manzianese, impartisce alle più quotate fiere del settore. Una fiera è un’occasione per mettere in mostra non solo prodotti commerciali e nuovi talenti, ma anche la passione di chi vive in questo piccolo mondo, che sgomita per ottenere visibilità e che ogni tanto, per presentarsi affettuosamente al grande pubblico, dovrebbe sacrificare il portafoglio.
Diego Ciorra, Fumetti, Manziana Comic, martelive, martemagazine