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Gino Fastidio

il7
[IL_7 SU…]

 

il7– I Gino Fastidio sono tutto per me!
– No, è scorretto, così. Riprova, riparti, riavvolgo il nastro, via!
– Non è scorretto. Ho usato il plurale perché Gino Fastidio non è un solo ed univoco essere umano, è un complesso di bruciori punk che ti attanaglia la spina dorsale e ti smonta tutto il torpore musicale.
– No, ancora sbagliato: non usare quel tu generico, non piace agli intellettuali, e poi a me non fanno proprio niente, quei tre. – Sì sì, tu dici così perché allora sai che sono tre, ma guarda che si vede che sei diventato storto, perché fai il farlocco rinnegando il tuo essere nazionalpopolare, e per questo dico che voglio ignorarti: i Gino Fastidio sono tutto per me, tu considerati cancellato.

– Guarda che non mi lascio mettere da parte così: l’intervista la conduco io, e anche se tu credi di essere uno dei Gino Fastidio, devi dirmi quale!

-Tanto non ti sento per niente: Gino Fastidio E’ AMORE!!! Ma è anche LUCE!!!! E GIOIA!!!

– Ma come puoi dire così, con questa impudenza? Chi saresti tu? Anzi: quale?

– Buste, ti dico buste, sono quello delle buste. Nel mercato del calcio si dice che le due società sono andate alle buste, sì, la società italiana e il governo del Bangladesh, in perfetta parcondicio terzomondista, e l’accordo musicale che hanno sottoscritto contempla bustarelle di testi incazzati che valgono oro, e buste di rifiuti organici che nell’era del riciclo delle staminali sono preziose come le apparizioni di Zechila in TV! E quando ti dico sciallalalà (come in Buste Remix), caro intellettuale, alludo allo scialo, perché c’è molto spreco, chi non lo vede è completamente cieco; senti che rima, voilà!

– Ma è scorretto spararle punkfun a zero, prima devi essere qualcuno di quelli giusti, che ti dicono facciamo-facciamo e ti comandano a bacchetta, e neanche gli puoi dire niente. Allora sei bravo e non ti si “incollano”!

– Ma il turpiloquio ti allieta le giornate, quando stai subendo la presenza soffocante di scarti e scarti di pastrocchi dovuti ad un servizio forse non troppo efficiente…

– E’ scorretto, tu devi pensare alle rullate tarantolate, agli assoli di tastiera segata, alle svisate anguillari di chitarra zouk ed anche…

– Ma’cchit’èmmuorto! Cumme facc, si song’acconciat’accussì? Per il fastidio cosmico, i Gino Fastidio sono diventati tutto per me, e per compiere il travaso di identità m’è toccato prima indossare il camice bianco da chirurgo del prosciutto cotto, e poi l’innesto easy to install, di un naso finto con annessa rinfoltita alle sopracciglia e occhiali anti-eclisse; scusa la musica classica giapponese, ma proprio non sapevo come fare pe’ pigghiarti p’o culo!

– Umhh, prima che ti venga in mente un altra tecnica per farlo, più dolorosa, sarà meglio che me ne vada…

– Non illuderti, sarebbe un insopportabile FASTIDIO anche per me “incollarti”! Preferisco la LUCE!!! e la GIOIA!!!

Domenico Squillaci, Il_ 7 su Gino FastidioGino Fastidio, martelive, martemagazine, Recensione Principale

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