Le lune di Valentina Mori
[GRAFFI(A)TI AD ARTE]
Quante volte avete detto: ma che carattere lunatico?
Oppure di fronte ad un’opera d’arte siete stati critici impettiti intravedendo lo squarcio di vita dell’artista.
In entrambi i casi, sia che siate stati facili nel giudicare un aspetto caratteriale piuttosto che attenti osservatori della psicologia artistica, di fronte alle opere di Valentina Mori vi trovereste proprio a vostro agio.
Quattordici dei lavori di quest’artista sono ospitati nello Spazio Officina 468 fino all’8 aprile 2009 e tutte sono figlie dello spirito lunatico di una sensibilità ferita. La femminilità che traspare nella mostra Di luce & di sabbia. Risacche di vita è tangibile, tanto che il riconoscimento è immediato.
Le lune di Valentina e i suoi pianeti sono presenti, forti, come se li vedessimo su un mare quieto. “C’è sempre il mare di mezzo” dice, “dove vivo c’è sempre il rumore del mare”. Queste opere raccontano il suo modo di vivere il mare, come un dono, come una continua scoperta. L’artista raccoglie i doni del mare e li rinchiude nei colori, per ricreare quell’elemento marino.
Una luna pende dal soffitto ed è bifronte. Due facce proprio come lo spirito di una donna, forte e cupo da un lato e più compatto dall’altro. “Sento l’influsso della luna, è normale sono una donna” ci spiega sorridendo.
Valentina Mori ha sostenuto uno studio classico dell’arte e in queste opere informali trova il modo di lavorare sull’intimità del femminile.
I materiali che usa sono la pietra pomice, le resine e anche le conchiglie tritate, lo scopo è quello di ricreare delle superfici mai toccate. Usa il cerchio, figura che non ha un inizio e una fine, per creare un’armonia a cui dà il sapore di salsedine.
L’artista sta attraversando un momento di crescita personale:“Sto cercando il mio nord” dice per spiegare meglio la sua ricerca. Questo aspetto è palese nelle cicatrici delle sue tele, cicatrici che rimangono indelebili, ma che non sono squarci aperti. “Considero valore tutte le ferite”, cita un verso da Valore di Erri De Luca, Valentina ci dice che è la sua poesia preferita, che la rilegge continuamente e che ha sempre un insegnamento in più. La poesia esprime un valore aggiunto alla vita, e Valentina Mori cerca di conferire quel valore alla sua forma artistica concettuale, considerando i materiali che arrivano come un dono dal mare e dalla vita.
Spazio officina 468, via della Lega Lombarda 46-48, www.spazioofficina.com
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