Persefone: un mito di eleganza
[DIMODA & DEMODE’]
La mitologia greca offre stimoli e figure dal contorno sfumato. Puro surrealismo o concreta bellezza, curioso connubio di polvere infernale e terrena. Se molteplici sono gli esempi di rivisitazioni di antichi pepli, ben più difficile è condensare il pathos di una creazione immaginaria in un abito.
Ci è riuscito il brand A-LAB, ideato da un gruppo di giovani fashion designer nel 2006 nella realtà milanese del prêt-à-porter. La collezione Primavera-Estate di quest’anno propone l’antitesi tra luce e buio in capi ispirati al mito greco di Persefone, la figlia di Zeus e Demetra rapita dal Dio dell’Oltretomba Ares.
Il vestito, grazie a punti vita in risalto e giochi di pieni e vuoti sulle spalline, non è una seconda pelle, ma ha la medesima consistenza di una scultura che gioca con contrasti cromatici e chiaroscuri.
Se le parti anteriori dei capi sono arricchite da seta stampata, la parte posteriore è composta da essenziale chiffon; il volume di giacche non private della fodera si oppone alla leggerezza del jersey men tre pantaloni aderentissimi accompagnano abiti la cui struttura sembra perfettamente disegnata.
Suggestioni e illusioni ottiche sono le protagoniste di ingannevoli trame che imitano la rigida consistenza di materiali diversi dal tessuto e, allo stesso tempo, rievocano la pesantezza della semi- prigioniera Persefone.
Le immagini che accompagnano la campagna pubblicitaria conservano un vago ricordo dell’antico splendore, condensato in foglie metalliche che circondano il viso, come una corona.
Ma le scarpe intrecciate hanno tacchi a spillo e le gonne diventano micro-elementi arricchiti da trame grigio-argentate.
La duplicità dell’antico mito rivive in un adattamento contemporaneo, care Fashion Victim, esempio di stile e creativo approccio alla lontana classicità.
Sofia Mattioli
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