Skip to main content

Dcave Records Samples

dcave-records
[MUSICA]

dcave-records CATANIA- Dcave è un luogo, uno studio che negli ultimi anni ha dato voce e musica a molti artisti emergenti, e non, della scena musicale italiana. Ha sede a Catania e recentemente è diventata la porta voce della musica del sud. Proviamo a scoprire alcuni dei progetti con cui la Dcave Records sta lavorando attraverso una raccolta di brani che ci propone il meglio della loro produzione.

Le Formiche “Polvere e Regole”. Un riff ossessivo, rock’n’roll vecchio stile con ritmi penetranti e  un ritornello ripetuto più e più volte. Giovani con coraggio, possiedono le caratteristiche giuste per migliorarsi e intraprendere la strada dell’originalità.
Valentina Amandolese “In terza persona”. Elettrica nel sound e nella vocalità. Dice che per lei parlare in terza persona è una soluzione comoda, forse per timidezza ma in realtà la cantaurice non  spiega il reale motivo di questa sua convinzione.
Samuela Schilirò, “Domani è un altro giorno”. Cover del famoso brano interpretato da Ornella Vanoni. Samuela convice, soprattutto nell’originale arrangiamento blues minimale. Il brano cresce nel finale accompagnato dalla sua piecevole e sensuale voce.
Saint Lips, “Sauvoir. Voce femminile, rock anni ’70 sulla scia di Iggy Pop and The Stooges. Tentano di riprendere i più recenti Smashing Pumpkins, ma il risultato finale non ha sapore.
Teresa Mascianà, “Out of there”. Bassista calabrese, tecnico del suono e infine cantautrice. Teresa ha deciso di mettersi in prima linea in un lavoro che l’ha portata a plasmare il suono per artisti del calibro de “Il parto delle nuvole pesanti”. Il primo esperimento è quasi riuscito, l’esperienza sarà una buona consigliera.
SISTA, “Sola nel buio”. Basso, batteria e voce risultano ruvidi nell’arrangiamento e d’impatto immediato. Il testo è aggressivo e passionale. Attraverso questa formazioneanno hanno cercato di ripulire il rock contemporaneo dagli orpelli dell’elettronica, ma la band deve ancora riuscire a trovare un ruolo innovativo nel panorama italiano.
Sabina Caruso, “Non ho tempo”. Ricorda la rocker Meredith Brooks con in più qualche nota puramente italiana. Il rock con qualche influenza pop è una delle ultime strade percorse dalla musica d’oltre oceano, magari può essere la via giusta per il successo.
Emiliano Picardi, “Io odio l’estate”. Questo è ormai un tema ricorrente da Bruno Martino al più recente cantautore romano Modì, tutti sostegono che l’estate sia una stagione sopravalutata. Emiliano Picardi riprende l’argomento aggiungendo un sound blues dal sapore retrò.

Paola D’Angelo

 

Dcave Records, martelive, martemagazine, musica, News, Paola DAngelo, Samples

Lascia un commento