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Se Betty Page indossasse…

ileniapolsinelli
[DIMODA&DEMODE’]

ileniapolsinelliRiproposte a stampe colorate su t-shirt, protagoniste degli accessori e dell’oggettistica, imitate nel look da star internazionali e celebrate in festival come il Summer Jamboree, le pin-up sono icone dello stile.

Se l’immagine che viene riprodotta presenta solitamente caratteristiche precise e similari, la prima e indiscussa modella americana a cui le successive si sono ispirate è Betty Page nome d’arte di Bettie Mae Page, nata a Nashville nel 1923. Una mostra, allestita a Bologna presso la galleria Contemporary Concepts a cura di Filippo e Maurizio Rebuzzini ripropone alcuni scatti originali e 32 ingrandimenti che immortalano il fascino della sensualità anni 50 che osò sfidare il rigido codice morale della società puritana statunitense. Le immagini, realizzate da Irwing e Paula Klaw tra il DIOR_11951 e il 1956 in formato 10×13 cm in un formato compatibile alle modalità di vendita dell’epoca, ritraggono la diva immortale e mai così attuale.
Le passerelle della Fashion Week di Parigi che ad Ottobre anticipavano le tendenze della prossima stagione estiva, proponevano una rivisitazione dello stille di Betty Page unito a suggestioni esotiche e tinte tropicali. La collezione realizzata da Christian Dior e firmata da John Galliano, includeva infatti vestiti morbidi e fluttuanti dai colori vitaminici, tute a righe che rievocavano la vita alta anni ‘50 e curiosi connubi tra il fascino ammaliante delle pin-up e il colore delle spiaggie  polinesiane. Stampe floreali e cappelli da marinaio erano accompagnate da acconciature retrò e rossetto rigorosmente rosso.
Il bianco e nero degli scatti di Betty Page la prossima primavera si tinge di nuances decise e accattivanti, care Fashion Victim!

Sofia Mattioli

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