Yazzbot Mazut_ Mazut Mazut
CD MUSICA- Prima di dedicarci completamente all’anno nuovo, c’è qualcosa che dobbiamo ricordarci di salvare da quello passato: un’esemplare miscela di off-jazz, nujazz, jungle, afrobeat, freefunk e ovviamente del caro vecchio free jazz. Si tratta di Mazut Mazut, seconda uscita discografica del quartetto polacco Yazzbot Mazut.
Uscito nel maggio 2010, Mazut Mazut è stato registrato durante una sessione di due giorni al Dragon club di Poznan. Può essere considerata una maturazione rispetto al primo lavoro (W pustyni i w puszczy, 2008), anche se sembra trattarsi più di un’elettrificante dichiarazione stilistica, che li distingue bene nell’orizzonte jazzistico verso cui si orienta la scena polacca, una scena in cui l’avant- garde ha lasciato un enorme vuoto da colmare con quanto di più distorto ed eclettico.
Convincono in ogni traccia di questo lavoro i Yazzbot Mazut, che, senza esagerare, potrebbero essere benissimo annoverati nella schiera dei più talentuosi jazzisti di nuova generazione, che osa andando oltre i canoni. Dai momenti di trance, che intrecciano suoni classici ed extraterrestri sugli stessi giri (“Chicago”), a quelle più divertenti, tra afrobeat, latino, elettro e aspre decadenze nei luoghi più volutamente stonati e deformati del suono (“N’gau N’gau”), un’ipnosi che passa tra elettricità, synth, coinvolgenti sezioni ritmiche (“New York”) e lo scalpitare di un classico sax alto. I Yazz Mazut usano una ritmica trascinante che non stanca, ma attizza sempre di più curiosità (“7 Romana P.”), calibra benissimo momenti diversissimi all’interno delle stesse tracce (“Do you do you St. Tropez”) e nelle diverse situazioni dell’album.
Affascinante nella sua semplice incontinenza, suggestivo nelle prospettive, non deluderà.
TRACKLIST
1. Lama Owca
2. Chicago
3. Haiti
4. Do you do you Saint-Tropez
5. New York
6. Turniej czterech skoczni
7. N’gau N’gau
8. Turkuc podjadek
9. 7 Romana P.
10. Indukcja jest wszechobecna
I Jazzbot Mazut sono:
Andrzej Szawara (chitarra elettrica, elettronica live)
Lena Romul (sax alto)
Piotr Kowalski (batteria e percussioni)
Szczepan Kopyt (basso elettrico, djembe, synth, percussioni)
www.yazzbotmazut.com
www.myspace.com/yazzbotmazut
Emiliana Pistillo
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