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Le Memorie del Serpentone e il Rodari di Anna Foglietta al Corviale Urban Lab

MartePress
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Nonostante gli inconvenienti portati dal mal tempo, il primo weekend della IX edizione del Corviale Urban Lab è stato accolto con il solito calore dal pubblico della periferia romana. Il festival multidisciplinare continuerà a portare arte, cultura e spettacolo all’interno del Serpentone anche nel secondo e ultimo weekend, il 3 e 4 ottobre, con eventi liberamente aperti al pubblico: mostre d’arte, spettacoli di teatro, danza e circo, laboratori per adulti e bambini, walkabout.

Due gli eventi speciali a cura del Laboratorio di Città Corviale: Il Progetto delle Memorie, una mostra di restituzione pubblica delle storie del territorio; Le Parole di Rodari, un reading delle opere del celebre scrittore, a 100 anni dalla sua nascita, con la presenza di Edoardo Camurri e di Anna Foglietta.

Il Corviale Urban Lab, ideato da Alessio Conti e diretto da Giuseppe Casa, si inserisce in un processo di riqualificazione culturale del gigantesco complesso residenziale nato 45 anni fa, grazie alla sua struttura multidisciplinare che mette al centro un connubio di artisti emergenti e affermati.

Le Parole di Rodari

Per il centenario della nascita di Gianni Rodari, il Laboratorio di Città Corviale organizza nella cavea alle spalle del Serpentone una lettura ad alta voce dei suoi testi. Oltre al doveroso omaggio allo scrittore, l’obiettivo è quello di avvicinare i giovani e meno giovani alla lettura attraverso chi con le parole ha reso il mondo un po’ più bello. La partecipazione dell’attrice Anna Foglietta, fresca del ruolo di madrina alla Mostra del Cinema di Venezia, e dello scrittore e conduttore Edoardo Camurri impreziosiscono un’iniziativa che vuole offrire nuove immagini e parole agli abitanti di Corviale.

La Mostra delle Memorie

Inaugurata il 26 settembre la Mostra delle Memorie è il progetto che più rispecchia la natura del festival. L’esposizione si riappropria simbolicamente degli spazi comuni del famoso Piano Libero del Serpentone, esponendo le foto degli alloggi autocostruiti e abitati per anni da decine di famiglie, poco prima dei lavori di restauro e di riassegnazione di questi spazi. Una mostra viva e pulsante che racconta le vere storie degli abitanti di Corviale.

Il programma artistico

L’obiettivo originale del Corviale Urban Lab è quello di portare arte in un luogo troppo spesso dimenticato dalle realtà culturali romane.

Il 3 ottobre a partire dalle 19 nella cavea, subito dopo Le parole di Rodari, spazio agli artisti emergenti con il reading dei testi del poeta palermitano Alessio Arena, la danza di Nunzio Perricone e della compagnia Uscite di Emergenza, lo spettacolo di Emanuele Ingrosso, quello circense di Leonardo Varriale e, infine, il concerto di Gianluca Secco. Mentre all’interno del Mitreo si svolgerà la performance Preghiere al Vento di Monica Melani, che tradurrà in “pittura energetica” gli intenti e le aspirazioni degli abitanti del quartiere.

Ancora più ricco il programma della giornata di chiusura. Domenica 4 ottobre alla cavea si inizierà alle 18:30 con una maratona di band emergenti, poi spazio alla danza della compagnia Gruppo R.A.V.E., alle arti circensi di Niccolò Nardelli e ai concerti dei Camera e dei Kutso. Al Mitreo, invece, andrà in scena la performance teatrale “Negri – spettacolo per bianchi” di Luigi Morra. L’evento di chiusura sarà il Walkabout di Carlo Infante, una passeggiata notturna per scoprire i segreti del quartiere. Per quanto riguarda le arti visiva, fino al 4 ottobre sarà allestita all’interno della Galleria Il Mitreo una mostra collettiva che ospita giovani artisti visivi e fotografi.

Tutte le mattine del festival continueranno in Piazzetta delle Arti i laboratori per adulti e bambini condotti da Comunità X e Stamperie del Tevere per “risignificare” i percorsi pedonali disegnando a terra un playground frutto della combinazione di diversi elementi grafici.

Da non dimenticare l’attività del Movimento per l’Emancipazione della Poesia (MEP) che disseminerà di poesie il quartiere.

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