Torna ArteFiera con una nuova veste
L’edizione 2019 ha alla guida la prima della direzione artistica di Simone Menegoi, Arte Fiera intraprende così un percorso di rinnovamento su molti fronti, dall’immagine grafica al public program. È una fiera che punta sulla propria italianità, ma tenendo presente uno standard di qualità internazionale; che sfrutta la propria forza sul moderno e l’arte postbellica, ma guardando alle tendenze contemporanee; che rafforza il suo legame con Bologna e la sua regione.
La fiera si articola in due sezioni, Main Section e Fotografia e Immagini in movimento.
La prima spazia dal Moderno e dall’arte postbellica, storici punti di forza di Arte Fiera, fino al contemporaneo di ricerca.
La sezione di fotografia, aperta al video e completamente rinnovata nei contenuti, è affidata alla direzione artistica di Fantom, piattaforma curatoriale nata tra Milano e New York nel 2009, rappresentata da Selva Barni, Ilaria Speri, Massimo Torrigiani e Francesco Zanot.
La novità più evidente è un criterio inedito di partecipazione: le gallerie sono state invitate a presentare una scelta ristretta di artisti (non più di tre per gli stand piccoli e medi, fino a un massimo di sei per gli stand più grandi). A ciò, si è aggiunto un forte incentivo per gli stand monografici. La risposta degli espositori è stata pienamente positiva, a cominciare dal fatto che circa un terzo delle gallerie partecipanti – una cinquantina – presenteranno dei solo show, che spaziano dal Moderno agli artisti emergenti.
Oltre a una selezione accurata di gallerie nella Main Section e nella sezione Fotografia e Immagini in movimento, la direzione artistica di Simone Menegoi porta ad Arte Fiera cinque grandi progetti: la mostra Solo figura e sfondo, a cura di Davide Ferri, che riunisce per la prima volta opere dalle collezioni istituzionali, pubbliche e private, di Bologna e dell’Emilia Romagna; Oplà. Performing activitiesa cura di Silvia Fanti, un programma di azioni di Alex Cecchetti, Cristian Chironi, Cesare Pietroiustie Nico Vascellari che si svolgono in fiera, ai suoi margini e nella città; i laboratori didattici della Fondazione Golinelli legati al tema “Arte e Scienza” , per la prima volta presenti in Fiera; un programma di talk affidato alla rivista Flash Art, che inaugura una collaborazione a tutto tondo con Arte Fiera come “content partner”; “Hic et Nunc”, una “no VIP lounge” creata dall’artista Flavio Favelli e dedicata a tutto il pubblico della fiera.
In questa edizione, Arte Fiera è lieta di presentare tre nuovi premi: il Premio Mediolanum per la Pittura, il Premio per la Fotografia Annamaria e Antonio Maccaferri, il Premio Arte e Progetto Jacobacci & Partners, che vanno ad aggiungersi ai già esistenti @ContemporaryYoung, ANGAMC alla carriera e Rotary Bologna Valle del Samoggia.
Grande cura e attenzione è stata dedicata alla composizione delle giurie, formate da figure di alto profilo: direttori di museo, curatori, critici e collezionisti.
I premi:
Premio Mediolanum per la Pittura
Premio per la Fotografia Annamaria e Antonio Maccaferri
Premio Arte e Progetto, Jacobacci & Partners
Premio #ContemporaryYoung
Premio ANGAMC alla carriera
Premio Rotary Bologna Valle del Samoggia
In collaborazione con il Comune di Bologna, Arte Fiera promuove Art City, il programma della città dedicato all’arte contemporanea. Per il secondo anno consecutivo, Lorenzo Balbi, direttore del MAMbo, cura un programma diffuso con alcuni progetti speciali e una selezione mirata di mostre, eventi, presentazioni in gallerie, musei, luoghi istituzionali e non. Presto online il programma.
Sabato 2 febbraio è la volta della Art City White Night: una diffusione/invasione dell’arte contemporanea in città che dura tutta la notte.