Premio MAXXI 2016
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Riccardo Arena, Ludovica Carbotta, Adelita Husni-Bey e ZAPRUDER filmmakergroup: ecco i nomi dei finalisti della quarta edizione del Premio MAXXI.
Il Museo Nazionale del XXI secolo dedicherà ai quattro concorrenti, nell’autunno 2016, una mostra con opere site-specific prodotte dal museo che dialogheranno con l’architettura dinamica del suo spazio.
Sulla base di queste opere, a gennaio 2017 la giuria decreterà il vincitore la cui opera entrerà a far parte della collezione permanente. All’artista vincitore verrà dedicata anche una pubblicazione monografica bilingue, con interviste, saggi e una sezione antologica dei più importanti testi critici pubblicati sul suo lavoro.
La giuria 2016 composta da Anna Mattirolo Direttore MAXXI Arte e commissario del Premio, Hanru Hou Direttore artistico MAXXI, Matteo Garrone regista, Helena Kontova giornalista e critica d’arte, Francesco Manacorda Direttore Tate Liverpool e Adelina von Furstenberg curatore e Direttore e Fondatore di Art for The World, ha scelto i quattro finalisti tra i candidati proposti dai direttori dei musei di arte contemporanea che fanno parte dell’Associazione AMACI.
Il Premio, nato nel 2000 per sostenere la crescita della giovane generazione di artisti italiani, ha visto nelle sue ultime edizioni vincitori Rossella Biscotti (2010), Giorgio Andreotta Calò (2012) e Marinella Senatore (2014).
I FINALISTI
Riccardo Arena nato nel 1979 a Milano, attualmente vive e lavora a Milano. E’ stato scelto “per la capacità di esplorare le diverse identità geopolitiche e antropologiche con serietà e in modo originale”
Ludovica Carbotta nata nel 1982 a Torino, attualmente vive e lavora a Londra. E’ stata scelta “per restituire all’invenzione un ruolo fondamentale nella società mediante dispositivi legati all’archeologia del futuro”.
Adelita Husni-Bey nata nel 1985, vive e lavora a New York. E’ stata scelta “per l’indipendenza della sua ricerca nel panorama artistico nazionale e l’impegno sociale a sviluppare scenari futuribili”.
ZAPRUDER filmmakergroup collettivo di cineasti composto da David Zamagni, Nadia Ranocchi e Monaldo Moretti nato nel 2000. Sono stati scelti “per la forte inclinazione visionaria, gli aspetti perfomativi legati al teatro dell’assurdo e l’effervescenza del collettivo”.