Garbo_ La Moda
E’ ritornato dopo 4 anni dall’ultimo capitolo della trilogia cromatica che comprendeva gli album, Blu, Gialloelettrico e Come il Vetro, il cantautore milanese Garbo, al secolo Renato Abate.
Esponente tra i primi della corrente new wave italiana che è nata negli anni ottanta sotto l’aura ispiratrice di David Bowie, Ultravox e Bryan Ferry, Garbo mancava dagli scaffali dei negozi dei dischi da 4 anni. Il suo ritorno è targato Discipline, la casa discografica da lui fondata nel lontano 1993 e ricostituita dopo un periodo di inattività nel 2005, e comprende 10 inediti e un packaging arricchito notevolmente dal designer e guru dell’architettura contemporanea Massimo Iosa Ghini, che firma la creazione e realizzazione grafica della copertina dell’album.
La moda, è questo il titolo dell’album, vuole prendere le distanze da tutto un mondo creato su falsi miti, su luoghi comuni standardizzati e preconcetti, un mondo di chimere ed illusioni perdute, che continua ad omologarsi e a dare importanza ad una serie di banalità e la cui cultura viene influenzata appunto dalla moda.
“La moda o i modi? Essere omologati o personali? Subire le mode o generarle?… sono domande che mi hanno stimolato fin dall’inizio della creazione di questo mio album” afferma il cantautore parlando del suo nuovo lavoro. E ancora “…viviamo progressivamente una realtà in cui la comunicazione sembra essere totalmente standardizzata e che vive a sua volta di luoghi comuni abitati da un linguaggio mediatico culturalmente povero, di facile riconoscibilità e quindi massificato”.
E così che, dopo la iniziale romantica “Sembra”, il concetto viene ribadito nella track che dà il nome all’album. Il sound è molto riconoscibile, sintetizzatori ovunque che fanno subito anni ‘80, nel caso specifico del brano “La Moda” anche il sax sembra distorto. E poi quel modo di cantare che assomiglia più al parlato e quel modo di mettere il testo in musica in maniera non melodiosa, quasi a voler dare autonomia ai due ingredienti che compongono una canzone, testo e musica, tipico della corrente a cui da tantissimi anni ormai appartiene il fedelissimo Garbo.
Tutto l’album si snoda tra sonorità acide e sintetiche, corredate da testi ricercati e vagamente ispirati alla beat generation. Un disco dalle atmosfere scure come il colore nero imperante nel suo book e nella copertina. Un progetto sicuramente imperdibile per chi ama questo genere di musica.
TRACKLIST:
1. Sembra
2. La moda
3. Sexy
4. Quando cammino
5. Sparare
6. Gira in continuazione
7. Movimento notturno
8. Errori
9. Metà cielo
10. Architettura MIG
Valeria Loprieno
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