MEDIMEX: Meraviglioso Modugno
BARI- Non solo un evento inaugurale, non solo un omaggio, non solo un teatro, non solo musica, ma una impagabile e irripetibile magia, un incantesimo che si è percepito dal momento in cui si è calcato l’ingresso del Teatro Petruzzelli di Bari fino all’ultimo istante, quando il 24 novembre scorso si è tenuta la serata d’apertura del MEDIMEX – Fiera delle Musiche del Mediterraneo.
Organizzata da Puglia Sounds, con un omaggio ad uno dei grandi artisti della musica italiana, intitolando lo spettacolo in suo onore Meraviglioso Modugno, tributo a Domenico Modugno, condotto da Antonio Silva e Maria Cristina Zoppa con il coordinamento artistico di Enrico De Angelis, Stefano Senardi, Maria Cristina Zoppa e realizzato in collaborazione con il Premio Tenco.
L’eleganza del teatro e la sua maestosità hanno fatto da cornice al quadro che ha preso forma sul palcoscenico, attraverso le voci dei grandi artisti presenti che hanno ridato colore e lucentezza a questo dipinto indelebile nella memoria di tutti i presenti che porta il nome di Modugno.
Vinicio Capossela con le sorelle Marinetti, Simone Cristicchi, Cristina Donà, Mauro Ermanno Giovanardi, Pino Marino, Nada & Fausto Mesolella, Roy Paci, Radiodervish, Peppe Servillo, Daniele Silvestri, Sud Sound System, Paola Turci, Peppe Voltarelli gli artisti in scena che hanno celebrato alcuni dei più grandi successi dell’autore con la gioiosità e la semplicità dello stesso Modugno, vestendo le canzoni del cantattore chi in maniera spassionata così come calzavano, chi apportando ritocchi sartoriali su misura. E a caratterizzare il tutto, rendendo l’intera serata ‘alla Modugno’ ci sono stati anche gli effetti luce delle singole performances che hanno riempito di autorialità ogni singolo brano.
L’intera serata è stata un viaggio su rotaie tra le terre del sud ed un veliero che ha attraversato il mare di questo stesso sud – tanto amato e spesso insieme disprezzato – capitanato dallo stesso Modugno, che risuonava nella notte e nelle note infinite ed emozionanti che aleggiavano nel teatro, riflettendo inoltre immagini di quelle strade e quelle storie di cui il ‘Capitano’ ha tanto raccontato attraverso la musica. E sbrigliando queste diapositive, abbiamo visto un cadenzato e lento film della vita di un uomo divenuto grande artista italiano.
Ad aprire le danze con “La donna riccia” e “L’avventura” gli energici salentini reggae-style Sud Sound System, seguiti dal cantautore romano Pino Marino; e tra i brani più significativi l’interpretazione di Cristina Donà che con immensa passione ha cantato “Ora che sale il giorno” e “Meraviglioso”; i Radiodervish con “Amara terra mia”, Paola Turci con il solo accompagnamento di chitarra e violino, ma soprattutto la sua grande voce, ha fatto esplodere il pubblico con “Dio come ti amo” (un brano dedicato all’Italia) e “La Lontananza”; Peppe Voltarelli in “La cicoria” e Peppe Servillo, cantattore – frontman degli Avion Travel – con la sua calda voce e incrocio di gestualità ritmiche ha reso singolare il tutto in “Cosa sono le nuvole”.
A seguire “Un vecchio frac” e “Pasqualino Maraja” interpretati elegantemente e rispettosamente da Simone Cristicchi e poi il trombettista e cantante siciliano Roy Paci che ha colpito ed affondato il bersaglio con “Un Pagliaccio”. Il finale invece è stato accompagnato da Nada e Fausto Mesolella, Daniele Silvestri fino a giungere al Premio Miglior Artista Italiano dell’anno 2011 Vinicio Capossela che ha eseguito “Musetto” e “Pryntyl” (ultimo singolo del disco Marinai, profeti e balene) accompagnato dalle Sorelle Marinetti.
Trepidante serata di emozioni musicali dondolante tra passato e presente, seguendo a volte il tempo di una fisarmonica, di un violino, di una chitarra e di un pianoforte che riaccendono sensazioni mai sopite.
Maria Logroio
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