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Modena City Ramblers_ Sul tetto del mondo

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11213_cover_sul_tetto__1_mFesteggiano il loro ventennale con il dodicesimo album della loro carriera i Modena City Ramblers. Uscito per la Mescal lo scorso marzo, Sul Tetto del Mondo, celebra la band che da ormai venti anni fa ballare col suo ritmo folk, giovani e meno giovani.

Conosciuti per il loro impegno politico e sociale, immancabili partecipanti del concerto del Primo Maggio, e attivi sostenitori di Emergency, Amnesty International e molte altre Onlus impegnate nel territorio italiano, ritornano dopo due anni nel panorama discografico.
La formazione, dopo innumerevoli vicissitudini e abbandoni anche tragici, vede il ritorno di uno dei membri fondatori del gruppo, Luciano Gaetani, al banjo e al bouzouki.
Le tredici canzoni tutte scritte, arrangiate e prodotte dai Modena City Ramblers, non deludono i fan, e parlano in chiaro stile MCR dei temi più scottanti e critici del nostro tempo. Ce n’è per tutti i gusti, dalla crisi economica del nostro paese “I Giorni della Crisi”, ai prestiti e ai mutui triplicati in questo momento di imbarazzante povertà per milioni di famiglie “Interessi Zero”.
Ce n’è anche per la crisi della cultura, e il conseguente abbrutimento degli individui, “Povero Diavolo”, ma c’è anche un “AltrItalia” che crede ancora nella giustizia e nel volontariato e poi tanta nostalgia e voglia di fuggire in un paese più onesto e giusto come in “ Seduti sul tetto del mondo” , “ Què Viva Tortuga” e “Camminare”.

Tutti temi già più volte affrontati dai Modena City Ramblers, detti con lo stesso linguaggio folk-rock, dal sapore irlandese che avevano vent’anni fa. Un disco che non aggiunge molto né alla discografia del gruppo, né tantomeno a quella del paese. 
Un disco che non ha la stessa forza dei precedenti, che dice cose sicuramente importanti e lo fa in maniera spudorata, a viso aperto come sempre, ma con meno intensità.
Ma una nostalgica come me non può dimenticare i momenti della giovinezza passati a saltare e a cantare sulla loro musica, e quindi posso solo aggiungere che grazie ai tempi che furono, i Modena City Ramblers rimarranno comunque e sempre un gruppo importante. Sicuramente come me un tempo, tanti ragazzi oggi ballano e saltano sulla loro musica, con negli occhi e nel cuore la speranza che veramente qualcosa possa cambiare.

TRACKLIST:
AltrItalia
I giorni della crisi
Interessi zero
Seduto sul tetto del mondo
Dieci volte
S’ciop e picòun
Povero diavolo
Tra nuvole e terra
Que viva Tortuga!
La mosca nel bicchiere
Camminare
Il posto dell’airone
Specchio dei miei sogni

Valeria Loprieno

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