Roma è Donna?
[TEATRALMENTE]
Immerso nei meandri della Capitale il Teatro Accento (Via Gustavo Bianchi,12- Testaccio) ha accolto affettuosamente dallo scorso 11 maggio e fino al prossimo 15 maggio lo spettacolo Roma: singolare femminile di Angela Di Noto e Pascal La Delfa, quest’ultimo anche regista.
Questa performance disegna un arco storico volgendo un’inquadratura di primo piano ai personaggi femminili che sono emersi nel corso del tempo e che prima di tutto sono state Donne. Non solo una storia dunque, ma ‘La Storia nella Storia’ della città eterna, attraverso le vicissitudini personali delle diverse donne che si sono distinte per motivi differenti.
Uno spettacolo che consente agli spettatori di conoscere aspetti e approfondire fatti e leggende della Roma antica fino ai giorni nostri, ma con una chiave interpretativa assolutamente piacevole, snodandosi tra ironia, sarcasmo e tragicomica interpretazione delle giovani attrici (Rossana Colace, Veronica Milaneschi, Arianna Porcelli Safonov, Giada Prandi, Paola Tarantino ed Emanuela Viittori).
La performance si sviscera attraverso un susseguirsi e avvicendamento di personaggi. Il palco si accende di luce fioca con la misteriosa e affascinante trama e incredibile storia di Papa Giovannii VIII meglio noto come la Papessa Giovanna, personaggio leggendario della Roma medievale.
Segue poi Ottavia, la sorella dell’Imperatore Augusto che per quanto cerchi di snodare e rendere fluida la sua vita si ritrova continuamente intrecciata e coinvolta in varie vicende.
Poi c’è Afrania, paladina della giustizia femminile: il primo avvocato donna e la prima femminista della storia romana.
Per poi giungere all’ilarità di Santa Cecilia e Santa Prassede (due delle sante del cristianesimo) che hanno acceso di sorrisi il pubblico toccando apici di commedia pura. Successivamente si ritorna a personaggi tutt’altro che aureolati come Paolina Borghese, sorella di Napoleone; Donna Olimpia Maidalchini la “Pimpaccia de Piazza Navona” e le voci delle donne che accolsero i soldati della breccia di Porta Pia, fino ad incarnare una delle icone italiane-romane del nostro ieri, l’attrice Anna Magnani e i suoi scorci di vita.
Uno spettacolo dal gusto nuovo, nonostante il suo filo conduttore appartenga al tempo andato. Un impasto di vita vissuta, di lotte, ideali e romanità che ha rappresentato non solo le singole trame, ma soprattutto gli stati d’animo, le voci interiori che hanno guidato le “opere”, missioni e omissioni di ognuno di questi personaggi della storia che han fatto Storia.
Maria Logroio
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