Skip to main content

Long t-shirt e la Gran Bretagna che fu

ileniapolsinelli
[DIMODA & DEMODE’]

ileniapolsinelliNon capita spesso di entrare in negozi da uomo senza un motivo, solo perchè la vetrina è invitante. Ma questa volta, care Fashion Victim non ho resistito. Così ho scoperto il brand ‘LONG Clothing’ che produce magliette unisex, oversizing che impazzano nella capitale britannica.


L’idea, partorita da due giovani designer Gareth Emmet e Rhys Dawney, è nata a Londra nel 2008, ma ha già contagiato il mercato nazionale e internazionale. Merito di linee essenziali e semplici modelli dotati però di una grafica accattivante. Forme geometriche triangolari o creativi long_disaro3mosaici che combinano, come in un puzzle o in un’opera cubista, noti emblemi storici o religiosi, scomposti e riassemblati in modo da sembrare altro.
Oggetti sospesi in uno sfondo nero o tempesta barocca di colori e immagini difficili da decifrare, le t shirt Longo hanno ben presto ottenuto un ruolo importante nel panorama dei club londinesi più in vista, grazie anche a rivisitazioni moderne di icone punk-romantic anni Settanta come ‘Boy London’.
La storia della città giudicata severamente dall’ultima edizione della Guida alla Gran Bretagna pubblicata da Lonely Planet, rivive in icone e miti passati stampati in magliette o resi sponsor di serate nelle migliori discoteche britanniche. Frequenti sono le collaborazioni tra il brand e alcuni Djs che firmano collezioni e contribuiscono alla diffusione e affermazione del marchio, sia in territorio inglese che all’estero.
Il mistero di segni confusi o la semplicità della geometria elementare su t-shirt da regalare o tenere gelosamente nell’armadio come microabito, perfetto abbinato ad un paio di scarpe vintage.

Sofia Mattioli

Gareth Emmet, Long tshirt, martelive, martemagazine, Moda, Rhys Dawney, Sofia Mattioli

Lascia un commento