Inizia lo Spettacolo Totale: 11 anni e non sentirli
È arrivato anche quest’anno il festival dell’arte emergente e se una pioggia impietosa ha voluto inaugurare l’inizio di questa nuova avventura (in fondo cosa importa: MArteLive bagnato, MArteLive fortunato!), i cancelli dell’Alpheus, il noto locale che ospita il Festival capitolino, hanno aperto come di consueto i battenti in perfetto orario.
La prima serata, quella del debutto ha sempre un sapore speciale, un misto di energia, paura e tanta emozione. Il lavoro di un anno esplica i suoi effetti in poco più di un mese, un anno di selezioni, di formazione, di esibizioni, insomma sono 11 anni che il MArteLive funge da canale diretto tra pubblico e l’arte nuda e cruda, quella del Live. Uno spettacolo che nasce da uno esperimento artistico con la peculiare capacità di armonizzare in modo eccellente l’arte della musica con la danza, il teatro, l’arte circense, il teatro, insomma 16 sezioni artistiche in scena contemporaneamente.
Il cuore che pulsa dietro le quinte è il vero motore che porta in vita puntualmente ogni anno questo piccolo miracolo tutto italiano della cultura emergente. Un cast, quello del MArteLive, davvero speciale: forte e unito da un evidente senso di rispetto per chiunque comunichi con l’arte, attraverso un sapiente gioco di interpretazione ed emozione per il lavoro di questi giovani talentuosi.
L’atmosfera che si è respirata è onirica, traspare tutto l’amore per ciò che si fa, condividere la passione per un progetto, cercando di non perdere mai la voglia di divertirsi insieme. Ogni anno, varcando quei cancelli la sensazione è sempre la stessa: di incanto e meraviglia. Forse è proprio questo che rende vincente il format MArteLive, che undici anni di vita non hanno intaccato minimamente, tutto è sempre come la prima volta: una piccola Woodstock delle arti e dei mestieri.
Ilenia Polsinelli
3 maggio 2011, Alpheus Club, Ilenia Polsinelli, martelive 2011, martemagazine, Speciale MArteLive