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I Ragazzi stanno bene, regia di L. Cholodenko

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locandinaCINEMA- Una simpatica commedia sul tema della famiglia allargata potrebbe sembrare una storia vista e rivista, ma il I Ragazzi stanno bene di Lisa Cholodenko è un film assolutamente gradevole, ben fatto e con diversi spunti interessanti.

Non un capolavoro, ovviamente, ma consigliato per chi ha voglia di svagarsi un’ora e mezza con un buon film. Ad aiutare la buona riuscita dell’opera sono anche le prove recitative di Mark Ruffalo, Julianne Moore e Annette Bening.
La famiglia raccontata nel film è leggermente inusuale, in quanto a portarla avanti sono Jules (Julianne Moore) e Nic (Annette Bening), due donne compagne di vita dai tempi dell’università che, attraverso la donazione di seme di un uomo, riescono ad avere un figlio ciascuno, un maschio Jules ed una femmina Nic, che vengono considerati figli di entrambe. La storia ci dimostra che se c’è armonia, intesa e ci si vuole bene, non è certo necessario un nucleo famigliare “convenzionale” per far crescere bene due ragazzi. Ma questa armonia verrà stravolta quando Joni (Mia Wasikowska, l’Alice di Alice in Wonderland), figlia diciottenne delle due, appena compie la maggiore età viene spinta dal fratello Laser a chiamare la banca del seme per provare a conoscere il loro padre biologico, Paul (Mark Ruffalo). L’entrata in famiglia di Paul, fino a quel momento incorreggibile playboy, sconvolgerà l’esistenza di tutti e quattro i componenti, inizialmente in positivo, portando in certi casi ad eventi sorprendenti per poi concludersi in modo inevitabile alla vigilia della partenza di Joni per il college.
Riteniamo non sia giusto svelare oltre sulla trama, per non togliere il gusto della visione allo spettatore, ribadiamo però il consiglio di vederlo. In questo particolare periodo post-oscar, difatti, nelle sale languiscono le buone pellicole, che sono state tutte “sparate” tra gennaio e febbraio per la partecipazione alla kermesse del Kodak Theatre e non è quindi facile trovare un racconto gradevole, ben girato e altrettanto ben recitato. In realtà anche questa opera è stata in concorso, con la Bening per la miglior attrice protagonista, ma in Italia è uscito solo ad inizio mese. Chi ama Los Angeles e dintorni, proverà anche un leggero gusto in più nel vederlo, viste le ambientazioni scelte dalla Cholodenko.

Alan Di Forte

Alan Di Forte, Annette bening, cinema, Julianne Moore, Lisa Cholodenko, Mark Ruffalo, martelive, martemagazine

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