Scossa elettronica tra Le Mani
[MUSICA]
ROMA – Circolo degli Artisti: Le Mani in concerto per testare i nuovissimi singoli. Nell’epoca di Internet e della comunicazione immediata, Le Mani usano la tipologia più classica per collaudare i nuovi lavori: il concerto. Un incontro diretto nel sabato sera di Screamadelica, il 12 febbraio 2011, la band lucana regala ai suoi fan tre nuovi brani che segnano una svolta incisiva, l’elettronica!
Nel 2009, Anno luce aveva indicato una chiara ricercatezza nei testi, non trascurando le tematiche intimiste, e si addentrava anche, con brani come “In fiamme”, ad analizzare argomenti di natura sociale e politica. Sempre senza fare proselitismo o falso populismo, Le Mani hanno fatto musica e, con le tre ultime chicche presentate nel loro live, dimostrano un’ulteriore ricerca anche dal punto di vista musicale.
Dal loro sito, avevamo scaricato gratuitamente “Semplicemente”, un’anticipazione del prossimo album, una ballata con una strumentazione forte che si incastra nel rock morbido della band. Nel concerto al Circolo degli Artisti la band ha dimostrato di saper uscire dalle sue linee guida sperimentandosi nuovamente.
I cinque capitanati da Luigi Scarangella hanno aperto il concerto con “Nobili Vertigini”, subito un pezzo nuovo, subito un regalo o un test per spiazzare il loro pubblico. La reazione? Le bocche ancora non urlavano come con “Dammi luna dammi sole”, ma i corpi dondolavano incantati.
Uno sguardo al passato con qualche incursione nel loro primo album del 2007, In fondo, e dopo aver quasi coperto la voce di Gigi in “Stai bene come stai”, la sorpresa Zampaglione. Una collaborazione nata la sera prima ci racconta Francesco Stoia, il bassista, qualche chiacchiera a cena e la sera dopo Federico Zampaglione era sul palco per regalare al pubblico “Imparare dal vento”. Il leader dei Tiromancino non ha fatto repliche, nonostante le richieste.
Più generosi i cinque materani, che sul finale hanno presentato “Il cubo di Rubik”, e lì Angelo Perna ha fatto veramente spettacolo con le sonorità elettroniche che rincorrevano la voce e la chitarra di Antonio Marcucci. Un vero loop mentale che si contorceva come il cavo del microfono attorno al collo della voce di Luigi che sa urlare e addomesticare i testi delle canzoni che scrive. Il rock a cui ci hanno abituato, le melodie che sanno ammansirci e nuovi giochi elettronici, tutto in un concerto che ha avuto anche un gran bel look: tutte le t-shirt della band sono state disegnate dall’artista che si sigla 7Moods (www.7moods.com). Riconosciuti subito gli occhioni, sotto la frangetta di FRAGILE. Era sulla pancia di Marco Pisanelli, visto anche tra l’impalcatura della batteria, il musetto, che faceva capolino da “dietro la tenda nera” al finissage della Dorothy Circus Gallery, il 17 dicembre 2010 per festeggiare l’ultima mostra nella sede di via Nuoro 17 – Roma. I quadri nella project room della mostra Behind the BLack Curtain sono stata l’ultima novità della galleria pop surrealista nei pressi del Circolo degli Artisti, l’ultimo gioco artistico in cui i quadri in mostra si reiteravano sulle modelle che vagavano nella galleria con occhi lacrimanti di nero. I quadri diventavano sfilata. Ancora l’arte che si mischia e si trasforma, la pittura che diventa moda e che trova spazio anche sul palco di un concerto. Tutto ne Le Mani!
Rossana Calbi
Foto di Andrea Falletta
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