One Sunday Art, una domenica bizzarra
[GRAFFI(A)TI AD ARTE]
Se invece di guardare sempre gli altri fare arte mi mettessi anche io a disegnare per voi? Devo dire che la tentazione mi è venuta il 13 febbraio scorso quando il Circolo degli Artisti ha organizzato una domenica all’insegna dei colori. Questa volta non li ho trovati solo appesi nei muri della Main Room, ma anche sui tavoli e sulle mani di chi ha avuto il coraggio di cimentarsi.
Gli artisti in mostra lo erano veramente! Si mostravano nel loro fare e insegnavano a fare. Ottima l’ennesima trovata di AlessiaDe Filippi, che, inventandosi un modo di proporre l’arte in modo propositivo e partecipativo, ha trasformato le domeniche della Capitale con temi sempre differenti e spettacolo totale. In questa occasione c’era lezione di Pop Surrealismo. E allora, tutti a fare arte!
Nella Red Room, come a scuola, i giovani artisti delle scuderie di Mondo Bizzarro, si cimentano ad insegnare come si gioca con il colore: a volte si deve insegnare a giocare, perché ce ne dimentichiamo un po’ troppo spesso.
Valentina Zummo era emozionatissima, del resto la conosciamo come una donna e un’artista piena di emozioni, i suoi lavori sono espressione di questo mondo fantastico e femminile. Bionde, rosse o more, le sue bambine sono strane e inquietanti, tutte stupite davanti alla vita, un po’ come le sue discenti, che mi sembravano uscite fuori dai quadri della loro insegnante.
Mi sorprende una delle ultime scoperte di Mondo Bizzarro, la polacca Ania Tomicka, il suo è uno stile vario con una tecnica veramente valida. I suoi lavori sono ricchi di precisione e di poesia. Volti morbidi di fanciulle uscite dai libri delle favole e bimbe che vivono su Marte con dei draghetti. Credo che avrei avuto paura a sedermi al suo tavolo, i miei occhi avrebbero rifiutato il confronto tra le mie righe storte e la precisione del suo fare curvilineo.
Erica Calardo e Michele Guidarini con tecniche assolutamente differenti mi stupiscono per la comune ricerca semiotica. La Calandro ha in sé i topoi del pop surrealismo, c’è il gotico, lo sguardo romantico, un’atmosfera un po’ dark e mille simboli nascosti o dichiarati, ad esempio lo scarabeo come rinascita e trasformazione ed il tempo maledetto di un Bianconiglio con occhi truci rispetto alla confusa Alice.
Cercare anche solo di elencare i simboli di Guidarini è impossibile, il grafista confonde e mescola tabù e miti, tutto diventa puro sincretismo. Riesco solo a trovare un parallelo: Basquiat! Il suo è l’unico tratto maschile in questa serata “bizzarra”.
I quattro giovanissimi artisti della factory di Mondo Bizzarro (www.mondobizzarrogallery.com) si presentano ai loro fan, e lo fanno nel modo più coinvolgendo proponendo di fare con loro.
Oltre alle notevoli scoperte che la galleria costantemente fa sul panorama nazionale e le grandi conferme in ambito internazionale, l’occasione è buona per presentare l’intero modo di fare arte della galleria che si propone di sviluppare una serie di conferenze sul pop surrealismo. Ancora non si conoscono le date e gli interventi, ma secondo voi potrei mancare o non informarvi?
Adesso so che ho preso la decisione migliore: evitare i colori sulle mie manine ed inforcare gli occhiali, impugnando la penna per i dei preziosi appunti da riportarvi. Magari ci troveremo come compagni di banco…
Rossana Calbi
Alesia De Filippi, arti visive, circolo degli artisti, martelive, martemagazine, Mondo Bizzarro, One Sunday Art, rubrica Graffi(a)ti ad arte, Shiba, Wi-Fi Art