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C. Moore, Il Vangelo secondo Biff

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vangeloLIBRO- Ci sono storie che si fanno leggere anche quando ne conosci perfettamente il finale, perché come dice qualcuno:“è il viaggio che conta, non la destinazione”. Nel caso del Vangelo secondo Biff – Amico di infanzia di Gesù di Christopher Moore (LIT, I ed. 2008) questo risulta essere particolarmente vero.

Alzi la mano chi non conosce almeno per sommi capi la storia di Gesù raccontata nei Vangeli? Nessuno, o quasi, anche perché siamo in Italia. Lo strano Vangelo si propone di raccontare gli anni che vanno dall’infanzia all’età adulta di Gesù, anni del tutto trascurati dai Vangeli canonici, dal punto di vista del suo “amico del cuore” Biff. Il risultato è un testo irriverente, ben costruito e pieno di quel romanzesco che tiene incollato il lettore dalla prima all’ultima pagina. Le avventure rocambolesche dei due inseparabili amici, soprattutto quelle vissute nei sedici anni del loro viaggio alla ricerca dei tre Magi, sono popolate di demoni e miracoli in perfetto stile biblico, ma non hanno nulla di lontano o distaccato, Christopher Moore riesce a riscrivere una delle storie più conosciute e più lette al mondo in modo ironico, spassoso e coinvolgente senza reverenziali timori di blasfemia: la storia di Gesù è una storia da raccontare esattamente come tutte le altre.

La scelta di un punto di vista così particolare come quello del suo migliore amico arricchisce la narrazione di una grande dose di umanità: questo Gesù è una specie di eroe da romanzo di formazione, alla ricerca della propria strada e del proprio posto nel mondo, che spesso dubita di essere realmente il tanto atteso Messia. In questo senso i passi che potrebbero essere considerati blasfemi – l’intera opera lo è, a voler essere ortodossi – altro non sono che un arricchimento del ritratto di questo giovane uomo che scopre di essere anche Dio. La scrittura, sicura e leggera, strappa spesso sorrisi quand’anche non risate, soprattutto quando approfondisce le psicologie dei due amici ponendole in controluce l’una all’altra: Gesù a volte, soprattutto da adolescente, sembra essere una sorta di alienato, il classico primo della classe incapace di svolgere qualsiasi incombenza pratica, e questo risulta ancora più evidente nell’accostamento con Biff, suo alter ego scaltro e infinitamente umano. La Maddalena, per gli amici Maddi, è una figura femminile complessa al di là della rappresentazione tradizionale, e ama riamata Gesù di un amore esclusivamente spirituale: non posso fare a meno di notarne la stranezza, poiché da questo Messia così umano ci si poteva aspettare anche un amore appassionato e terreno.
Il romanzo di Moore, costantemente in bilico tra misticismo e blasfemia, cerca di infilarsi negli interstizi lasciati vuoti dagli Evangelisti, per rivelare il sottotesto di sentimenti e legami forti che certo dovevano aver riempito la vita di Gesù in quanto essere umano. E ci riesce, e le oltre 500 pagine scorrono leggere, rapide e divertenti.

Christopher Moore, Il Vangelo secondo Biff –Amico di infanzia di Gesù, LIT, pag. 574, € 12,90

Chiara Macchiarulo

Chiara Macchiarulo, Christopher Moore, Il Vangelo secondo Biff, letteratura, LIT, martelive, martemagazine, Recensioni

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