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Luigi Mariano_ Asincrono

Asincrono

AsincronoCD MUSICA- “Questo tempo che ho è un’ossessione che governo a fatica: ha ritmi irregolari, sempre un po’ in ritardo e sfasati tra loro. […]

All’esterno emerge pacatezza, equilibrio e tranquillità. E’ il mio regalo agli altri. Ma dentro c’è un mare, asincrono, perennemente in tempesta, che s’agita senza sosta alcuna, dalla superficie increspata fino ai più profondi abissi sconosciuti: ne si può ascoltare il rumore, poggiando l’orecchio sul petto- conchiglia. Dentro c’è movimento, incessante, che pochi sanno davvero ascoltare: sono violini che disegnano melodie irrequiete, volteggianti nell’aria, in ogni direzione. E arde un magma incandescente, che consuma, si muove, s’accende, grida di rabbia e passione” (Luigi Mariano).
E’ stato un parto difficile questo primo disco del cantautore salentino, romano d’adozione, Luigi Mariano, Asincrono, programmato già dal 1996, rimandato al 2003 e uscito solo nella primavera dell’appena terminato 2010. Asincrono. Proprio come il titolo. Ma delizioso, arioso, che punta dritto al nucleo dei sentimenti, con punte cantautoriali di livello che sfociano con semplicità e senza arzigogoli in un folk rock godibile, pur senza essere sfrenato, o in un blues caldo, acustico, che non disdegna un pop italiano personalizzato, tutto da scoprire.
C’è il cuore di Mariano, in questo disco, c’è la vita di tutti i giorni, c’è la società che ci accompagna, un racconto personale e molto articolato che non si esaurisce affatto al primo ascolto. C’è sempre qualcosa da carpire, da approfondire, da vivere o ri- vivere. E c’è qualcosa di quel Gaber nostrano da cui Mariano riprende l’ironia e la serietà di schieramento contro l’indifferenza imperante.

Progetto al contempo ironico e impegnato, tutto incentrato sugli sfasamenti temporali nei rapporti umani con gli altri, ma anche con se stessi, e sullo sfasamento tra persone e individui da un lato e politica e società dall’altro, ha come tema conduttore il tempo e l’incapacità di domarlo: “Il corpo ha bisogno di tanto tanto sonno, alla ricerca continua e disperata del ristoro perduto, per ricaricarsi e rinascere, lentamente. Ma la mente, asincrona, viaggia su binari molto più veloci e impazienti, non riesce a star ferma. Scalpita. Ama conoscere, progettare, incontrare, vivere: senza sosta”.
Sono soprattutto tre i “generi” che escono dalle corde della sua chitarra e dalla sua smania di comunicare: ci sono le canzoni d’attualità e di spietata denuncia sociale (“Il negazionista”, “Canzone di rottura”); le canzoni ironiche- pungenti- allegre- surreali- provocatorie (“Il giorno no”, “RAI libera”, “Solo su un’isola deserta”, “Asincrono”); e le canzoni introspettive (“Questo tempo che ho”, “Edoardo”, “Non ti chiamerò”). Ma ci sono anche delle vere genialate come “Il singhiozzo” (una perla!).
In ogni caso, sempre, le parole sono il fulcro di ciò che Mariano canta, forse la ragione principale che lo porta a scrivere canzoni e che rendono le sue creazioni fruibili, come quei tormentoni che ti si fermano in testa e non ti danno tregua, ma con tutta la positività di melodia attive, ben arrangiate, belle da ascoltare, da ricordare e da canticchiare.
Il disco, prodotto artisticamente da Alberto Lombardi, giovane ed eclettico arrangiatore/produttore romano, chitarrista di Luca Barbarossa, di Daniele Groff e moltissimi altri artisti italiani, vanta la partecipazione di musicisti di grande livello, tra i quali Marco Rovinelli (batterista di Samuele Bersani) e Pierpaolo Ranieri (bassista di Paola Turci, Marina Rei e molti altri) e di vari ospiti, cantautori-amici di Mariano, che danno il loro contributo in ironia ed intense emozioni al disco, tra cui alcune nostre vecchie conoscenze: Piji (alias Pierluigi Siciliani) recitato e seconda voce de “Il giorno no”; Chiara Morucci, seconda voce di “Asincrono”; Areamag (alias Gabriele Ortenzi) cantautore geniale e collaboratore di Simone Cristicchi, seconda voce in “Solo su un’isola deserta”; e Francesco Spaggiari cantautore romano emergente (di cui abbiamo parlato in occasione del suo RiEdicola Tour, toor di promozione e presentazione del suo primo disco Hotel Balima), seconda voce de “Il negazionista”.
Un progetto da ascoltare con attenzione, con dedizione e un po’ d’affetto: il “bel canto a tutti i costi” e i talent show che imperano in televisione sono passaggi da usare e gettare, quel che resta dentro è altro, per fortuna…

TRACKLIST:
1. Il giorno no
2. Il negazionista
3. Questo tempo che ho
4. Solo su un’isola deserta
5. Il singhiozzo
6. RAI libera!
7. Edoardo
8. Asincrono
9. Non ti chiamerò
10. Il solito giro di blues
11. Cos’avrebbe detto Giorgio?
12. Canzone di rottura
13. Intimità

www.myspace.com/luimariano
luigimariano.splinder.com/

Edyth Cristofaro

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