Maschi contro femmine, regia di F. Brizzi
CINEMA- Fausto Brizzi rappresenta sul grande schermo il conflitto dei conflitti. Maschi contro femmine è la guerra fra il sesso forte e quello “presunto” debole, attraverso un gioco di storie e di personaggi che si sfiorano, si incontrano e si scontrano in una metropoli non ben definita.
C’è la storia di Walter e Monica alle prese con il primogenito e in astinenza da sesso, con relative corna alle porte, i due vicini che si detestano a prima vista e l’amicizia di un ragazzo e una ragazza messa a dura prova dall’innamoramento (inconsapevole) per la stessa donna: chi l’avrà meglio fra i due? Più una serie di storie collaterali, tutte unite da un unico comun denominatore: il ben noto “scontro” fra i sessi, tema conduttore anche del sequel, in uscita a febbraio, dal titolo Femmine contro maschi.
Il film, dal cast ricco di personaggi di primo livello, presenta momenti di grande comicità che trovano, non a caso, una grande eco in sala: copiose le risate in momenti topici del film.
Basti pensare ai battibecchi tra Paola Cortellesi e Alessandro Preziosi e alla bravura di Fabio De Luigi, come anche la terapia di gruppo che ha regalato non poche perle di ilarità! Ai bravissimi protagonisti si accompagnano poi partecipazioni amichevoli, quali quella di Luciana Littizzetto sempre godibile e di una Nancy Brilli stantia quanto ripetitiva nella sua parte da bonazza un po’ attempatella.
Il risultato? Un film divertente, spensierato e di buon livello, che merita di essere visto. All’uscita dalla sala un radical chic, come tanti che si incontrano, commentava la pellicola dicendo: “Mah, carino….sono andato a vederlo giusto per ridere”. E la domanda nasce spontanea: perché noi italiani vediamo qualsiasi amenità degli States, ma sentiamo di doverci giustificare se vediamo una commedia di buon livello (ahinoi?!?!) italiana? A voi l’ardua sentenza…
Angelo Passero
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