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WRITING finalissima_ Il fantastico mondo dei writers

Writing

WritingVisivamente tangibile l’effetto stupefacente e nel contempo suadente dei murales nella Sezione Writing che, ancora una volta, ha lasciato senza parole i presenti, ma non gli sguardi degli spettatori, nelle serate delle finali MArteLive.

Come sempre, è stato particolarmente affascinante vedere come questi giovani artisti giocano con i loro spray e come gli ‘spari’ di queste bombolette definiscono il tracciato che, esplode e irrompe sulle simil-smorte e bianche sporche mura urbane allestite nell’atrio dell’Alpheus, nel suo risultato finale intrinseco di significatività. Una significatività che va spesso oltre la semplice raffigurazione perché rappresentativa di una sola facciata rispetto ad una totalità che non sempre è possibile vedere: una totalità che racchiude in un tag un sentimento o un’espressione del proprio io.
Vela è stato l’artista della prima serata ( 9 settembre) che pur senza crew al seguito procede per la sua strada per passione. Amante del lettering e puppet retrò degli anni ’60, Vela, con l’ausilio di una bozza che gli è servita da guida, ha dato vita al suo graffito attraverso un particolare accostamento di colori: il suo tag affiancato ad uno di quei puppet stile retrò.

Nella seconda serata (10 settembre) ad esibire le proprie capacità artistiche sono stati due giovani giovanni.buonomo-writers-0279ragazzi calabresi che amano quest’arte come fosse il loro fine ultimo.
La passione che impiegano nella creazione del murales si trasforma, quasi, in un vero e proprio dipinto. Hanno sfoderato grandi potenzialità artistiche associando lettering e puppet su uno sfondo paesaggistico che rappresenta l’incontro della grande mela, NewYork – città natale di quest’arte – e la Calabria cioè i loro natali che fondendosi hanno generato la OCZB (nome della crew) nata negli anni ’90. Anni in cui questo fenomeno prendeva piede nel profondo sud e che ha lasciato un’impronta indelebile non solo sulle mura delle città, ma anche nelle vene di questi artisti in cui scorre il loro wild style.

Lorenzo.Pellizzaro-Graffiti-IMG9A chiudere in bellezza l’ultima serata (11 settembre) un graffito che ha catturato l’attenzione per la forma, ma soprattutto per l’accostamento di sfumature di colori sgargianti e vivaci che hanno ubriacato le nostre pupille, accedendo di fantasia le nostre menti e ancor più singolare per il suo significato recondito.
Brus e Jago gli autori di questa ultima opera d’arte, appartenenti alla stessa crew (KIDZ).
Brus sulle sue gambe molleggianti e ben allenate ha dato vita al lettering che sintetizza in una parola chiave ‘Magic’ il loro messaggio ovvero, la capacità di quest’arte di essere magia, sia per chi si trova con bomboletta alla mano ed è dunque l’artefice, sia per chi si trova semplicemente ad esser spettatore. Un lettering affiancato dal puppet originato dalle mani di fata di Jago, disegnato alla perfezione ispirandosi ai puppett degli anni ’70 che, tra giochi d’ombra e di colori, raffigura concretamente il lettering. Lasciamoci ancora una volta inondare da questi colori e dal fantastico mondo dei writers e solo così scopriremo quanto c’è ancora da capire, vedere e assaporare.

Maria Logroio

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