Arancione fa rima con TELEVISIONE
[SPECIALE ROMA FICTION FEST 2010]
ROMA- Arancione è il colore dell’estate. Arancione è il colore della Fiction. Lo stesso arancione di orange carpet, pannelli, borse e gadget della IV edizione del RomaFictionFest, svoltosi dal 5 al 10 luglio a Roma.
Si è trattato di un vero momento di incontro tra chi fa la fiction e chi la guarda. Il RomaFictionFest è stato organizzato dalla Fondazione Roberto Rossellini per l’Audiovisivo, presieduta da Francesco Gesualdi e promosso da Regione Lazio, Associazione Produttori Televisivi (APT), Camera di Commercio di Roma. Michele Misuraca è il direttore generale, mentre la direzione artistica è stata, anche quest’anno, di Steve Della Casa, affiancato dal vicedirettore Fabrizio Accatino.
Un appuntamento che, per il IV anno consecutivo, ha catalizzato l’attenzione sul mercato dell’audiovisivo italiano ed estero. Parlando di TV, tanta, creativa, che racconta. Una televisione, quella italiana, spesso condannata per i suoi programmi beceri e diseducativi che trova, nel RomaFictionFest, i motivi per essere apprezzata e guardata. Ma non è solo la serialità italiana ad essere stata protagonista del Festival, ci sono stati molti ospiti internazionali e tante proiezioni in anteprima di serie famosissime americane ed inglesi.
Amore per l’Italia e i suoi artisti (Michelangelo e Leonardo) ha mostrato Jim Caviezel attore protagonista di The Prisoner, remake dell’omonima serie tv inglese del 1967, parlando al RomaFictionFest del suo ultimo lavoro. Una serie che sarà in onda in prima visione in Italia su FX canale 119 di Sky dal 22 luglio ogni giovedì alle 23.
Ironia, divertimento, risate ha suscitato l’incontro dedicato a Flop TV: la web tv del gruppo Fox Channels Italy dedicata alla comicità e all’umorismo. Protagonista assoluto Maccio Capatonda accompagnato da Ivo Avido, Herbert Ballerina solo per citarne alcuni. Titolo della serata “Mariottide Is Back”. I video clip del cantante neomelodico più sfortunato di tutti i tempi, proiettati in sala, hanno riscosso grande successo soprattutto tra i più giovani spettatori del festival che hanno assediato Marcello Macchia alias Maccio per richiedere autografi e tante foto.
Riflessione ha prodotto il messaggio di Claudia Mori nel corso della conferenza stampa che le è stata dedicata in occasione della consegna del Premio Speciale RomaFictionFest per l’impegno produttivo (consegnatole il 9 luglio alle 22, prima della proiezione della miniserie C’era una volta la città dei matti di Marco Turco e prodotta dalla stessa Mori per la Ciao Ragazzi srl). La Mori, simpatica ma non di certo buonista, ha parlato del suo grande desiderio di realizzare, e poi vedere, una TV che sia di qualità. In grado di far riflettere e di aprire la testa. Una TV dove la parola “fiction” non diventi sinonimo brutale di “finzione” e di “bassa qualità”.
Emozione per il momento della proiezione del documentario Sergio Leone con la regia di Luca Verdone. Un ritratto accurato del regista geniale e d’avanguardia che riuscì a inventare un genere inedito e inimitabile. Luca Verdone, presente in sala proprio il 9 luglio prima della proiezione, ha voluto ricordare l’amore che Leone aveva per i suoi attori e l’attenzione, quasi maniacale, per i dettagli. Un ineguagliato spirito d’osservazione che ha suggellato ogni pellicola con i primi piani “alla Leone”. E Luca che cominciò a frequentare il regista da giovanissimo (1975) ha tentato di tramandare un patrimonio di immagini che hanno fatto la storia. Ecco perché il documentario è stato realizzato per “La storia siamo noi” di Minoli.
Commozione per l’omaggio a Pietro Taricone, che dalla TV è nato e con la TV è diventato quello che desiderava essere. Un video con momenti della vita artistica di Taricone è stato proiettato alla presenza del cast di Tutti pazzi per amore 2 presenti tra gli altri Emilio Solfrizzi, il produttore Carlo Bixio e il regista Riccardo Milani. All’interno della serie, Taricone interpretava Ermanno, il giovane che tenta di sedurre Lea (Sonia Bergamasco).
Entusiasmo ha scatenato l’orange carpet dei protagonisti, tanto amati nella Capitale, di Romanzo Criminale 2 con la regia di Stefano Sollima. Presente il cast, di belli e dannati, alla proiezione di venti minuti inediti della nuova serie dedicata alla “Banda”.
Interesse ha prodotto l’intervento di Andy Garcia nel corso della Masterclass che il Festival gli ha dedicato. L’attore americano ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera di attore culminata con il Padrino III. Mentre nella serata di chiusura del Festival ha ricevuto l’Award for Artistic Excellence.
Nostalgia (nei più) ha suscitato Jason Priestley (noto al mondo come Brandon Walsh della serie Beverly Hills 90210) per quel bravo ragazzo acqua e sapone che non interpreta più. Cresciuto, anche professionalmente, Priestley è giunto a Roma per presentare, nella sezione TV comedy, Call me Fitz. Al festival ha avuto al suo fianco Sheri Elwood sceneggiatrice, show runner e ideatrice del soggetto.
Ritmo e armonia hanno regalato due proiezioni musicali. La prima dal titolo Lennon: Naked con la regia di Edmund Coulthard ritratto della vita pubblica e privata di una delle icone più celebri della musica di tutti i tempi.
L’altra My friend Michael Jackson – Uri’s Story con la regia di Paula Lichtarowicz ritratto del re del pop attraverso il racconto di un suo intimo amico Uri Gellar.
Impossibile ripercorrere ogni istante di questa quarta, e riuscita, festa della televisione italiana. Va comunque detto che il cartellone del RomaFictionFest ha proposto titoli di recentissima produzione inediti in Italia e in Europa. Per esempio il Tv Movie Temple Grandin (15 nomination agli Emmy Award) incluso quello come miglior attrice protagonista a Claire Danes che ha deliziato (con la sua chioma biondo platino) i curiosi del festival romano. Ma anche You don’t know Jack, storia del Dottor Morte Jack Kevorkian interpretato da Al Pacino e Susan Sarandon. La nuova serie tv Parenthood. Poi ancora la miniserie Klass Elu Parast che ha ricevuto il premio per il Miglior Prodotto per la sezione Tv Drama. E di matrice nostrana le tanto attese anteprime di Il sorteggio, Agata e Ulisse, Il peccato e la vergogna e Le ragazze dello swing.
Un bel pretesto per parlare di TV. Per guardare la TV (e le sue serie e miniserie) da altri punti di vista. Per conoscere attori e autori, volti vecchi e nuove storie. Perché è vero che ormai hanno tutti uno schermo piatto, ma ognuno di noi vuole vedere storie “di spessore”. E al Roma Fiction Fest 2010 ne hanno presentate parecchie!
Elsa Piccione
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