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Per l’estate? Un commissario e un sindaco!

diegociorra
[STREAP-TEASE: FUMETTI MESSI A NUDO]

diegociorraIniziamo questo secondo appuntamento con i consigli per le letture estive con una segnalazione ai tanti seguaci del MArteLive che non hanno perso il concerto all’Alpheus dei Calibro35. Per tutti quelli di loro che sono anche appassionati di fumetti, è doveroso l’acquisto del volume Il Commissario Spada- gli anni di piombo, edito nel 2008 nella collana dei Best sellers Mondadori.

Nelle sue pagine ritroveranno l’eco dei film polizieschi degli anni ’70 che hanno ispirato anche la band milanese, le atmosfere nebbiose e notturne della città industriale, vi gusteranno il sapore del piombo e del sangue ma anche uno sguardo critico agli status simbol di una società che uscita dal commissariomiracolo economico iniziava a vacillare sotto le spinte della contestazione e le bombe del terrorismo. Ma oltre ai racconti polizieschi incentrati sulla figura di Eugenio Spada, personaggio dal profilo suggestivo sia per il caratteristico naso schiacciato che per un carisma che manca a tanti altri protagonisti di carta, le storie di Gianluigi Gonano e Gianni De Luca meritano di essere conosciute soprattutto per le innovative tavole di quest’ultimo. Nei suoi disegni non esistono confini o limiti imposti dalle vignette e addirittura dai margini del foglio: De Luca inventa decine e decine di soluzioni grafiche per rappresentare il movimento di cose e persone, dalla corsa in automobile all’impercettibile fruscio  di un album di fotografie, restituendoci contempoaneamente l’inizio, l’intermezzo e la conclusione di ogni azione. Forse neppure una sequenza di fotogrammi sarebbe altrettanto capace di comunicare quanto il tratto del disegnatore, che pure non perde mai eleganza e meticolosità dei dettagli. 400 pagine da incorniciare, e da studiare per chi oltre a leggere, aspira a diventare un fumettista professionista.

Da un’epopea urbana e tutta italiana, iniziata nel 1970, passiamo ad una saga a stelle e strisce, che ha fatto furore negli ultimi anni. Dopo aver adorato Runaways ed essermi repentinamente infatuato di Y, the last man, alla terza prova posso con certezza affermare che Brain K.Vaughan è uno ex_machina_volume_italianodei migliori autori in circolazione. Pochi come lui sanno cosa ci vuole per scrivere una serie mainstream, che riesca a scavarsi nicchie di originalità in un genere ormai abusato, rinnovandolo piuttosto con picchi di classe. Ex Machina sembra ispirarsi più a telefilm per palati fini come West Wing che ai soliti fumetti di supereroi, in quanto ha per protagonista un giovane aspirante vigilantes, ma colto nel momento più delicato della sua carriera da eroe: dopo aver appeso la maschera al chiodo per diventare il nuovo sindaco di New York!
Michael Hundred scoprirà che il potere di comandare tutte le macchine non gli sarà di grande aiuto ora che ha un’amministrazione da tenere sotto controllo. Tra burocrazia e frecciatine a Giuliani, servizi segreti ed una narrazione a flashback che ci lascia appesi con la curiosità di scoprire come un mezzacalzetta abbia vinto le elezioni cittadine, Ex Machina è l’ennesima serie Vertigo realizzata talmente bene (vedere anche i plastici disegni di Tony Harris) da portare lustro a tutto il medium. Approfittate della recente ristampa del primo ciclo, 100 di questi strani giorni, per tornare ancora a NY, non nei vicoli bui dove lottano Devil e l’Uomo Ragno, ma negli eleganti saloni del Municipio, alle prese con i giochi delle lobby e uno staff sempre pronto a rinfacciati il tuo passato in calzamaglia.

Diego Ciorra

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