TEATRO V_ Un viaggio nei meandri dell’inconscio
Lo spettacolo del teatro si è infervorato ieri sera dove sul palco del MArteLive si sono esibiti degli artisti che hanno dato vita alla vera essenza dell’arte: bellezza e azione, emozione e gestualità, quattro elementi fondamentali dell’arte teatrale.
Sono queste le caratteristiche di cui si sono serviti gli attori esibitisi nella quarta serata del nostro concorso che, con il magone in gola, sta per giungere al termine: l’eterna lotta tra la verità e l’illusione, tra ciò che aleggia nei nostri sogni e la realtà che si materializza alle nostre spalle, la calma caotica del nostro vivere quotidiano e il caos dei nostri ricordi.
Ancora una volta gli spettatori del Teatro MArteLive hanno assistito alla rappresentazione di esseri viventi labili e deboli, che faticano a riconoscersi nella vita quotidiana che non arresta mai, neanche per un secondo, la sua corsa verso l’ignoto, verso un futuro di cui conosciamo solo la parola.
Tre compagnie teatrali ci hanno trasmesso intense emozioni edulcorate da tanta bellezza apollinea e sensualità dionisiaca che ieri sera si sono riversate sugli spettatori compiaciuti.
I primi a salire sul palco sono stati gli attori della Compagnia Demix che si è esibita in 3 minuti, una storia vissuta tra parole, danza e musica che racconta la vita, come viene vissuta e percepita in 3 minuti, quel poco che basta per capire l’importanza dell’essenza che ci gira intorno: la vita è una porzione di esistenza, dice uno degli attori e dietro questa sentenza gettata nell’aria liberamente vi è il segno indecifrabile della labilità degli uomini, la nostra ricerca del fine ultimo e in essa è racchiusa il nostro vivere la quotidiana lotta con il tempo; in quei pochi minuti, noi che abbiamo assistito alla rappresentazione ci siamo lasciati tentare dalla bravura degli attori e dalla loro sensualità scenica trasmessa agli altri artisti che hanno preso il loro posto.
La seconda compagnia, Calibro 2, si è esibita con Sotterraneo: cosa unisce due perfetti sconosciuti, un uomo ed uno psicologo, che si ritrovano a conversare sulla misteriosa scomparsa della moglie del primo dei due? La risposta la si evince dal titolo della rappresentazione: i bravissimi attori sottolineano come esso non stia ad indicare soltanto il luogo fisico e geometrico posto sotto le nostre abitazioni, ma esso è soprattutto il luogo dedito alla raccolta delle sensazioni e sentimenti più reconditi. Nel sotterraneo trova spazio il mistero della mente umana esplorata attraverso una lente di ingrandimento che porterà alla luce un rapporto clandestino tra la donna fuggita e lo psicologo; o forse la rappresentazione del proprio Io di fronte alle paranoie e alle perplessità sessuali.
Infine, è salita sul palco la Compagnia Art Niveau che ha portato in scena Terremoto, liberamente tratto da Sua Maestà di Miranda July, ovvero la storia di Rosemary, una donna adulta che insegna le misure di sicurezza da adottare in caso di incendio nelle scuole inglesi con un grande sogno nel cassetto: incontrare il suo principe azzurro, anzi il principe d’Inghilterra William Windsor. Le sue giornate vengono colorite dai racconti perversi di sua sorella che tentano di destarla da William, ma la sua solitudine la tiene aggrappata alle emozioni che solo l’illusione sa maneggiare. Nel frattempo che la protagonista tergiversa tra sogno e realtà, ecco che su uno schermo posto alle sue spalle si vedono colori danzare su una superficie bianca, forse il tentativo disperato dell’ anima di mutare la condizione dell’essere umano che rappresenta.
Appuntamento al prossimo martedì ancora una volta con lo spettacolo totale!
Eva Di Tullio
25 maggio, Calibro 2, Compagnia Art Niveau, Compagnia Demi, Eva Di Tullio, martelive 2010, martemagazine, teatro