Sanremo, the story
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SANREMO- Sessant’anni di Sanremo in mostra, questo è Sanremo the story. E’ un compleanno significativo quello che si appresta a compiere quest’anno il Festival della Canzone Italiana, senza dubbio l’evento canoro più conosciuto nel mondo.
La mostra ad ingresso gratuito presso il Palafiori di Sanremo fino al 28 febbraio, che il Museo della Canzone ha allestito per questa ricorrenza, ripercorre le numerose edizioni di una manifestazione che ha fatto la storia non solo della musica leggera italiana ma anche del costume e della televisione.
La mostra, che si inserisce all’interno di Sanremoff (comprende alcune manifestazioni collaterali al Festival), è realizzata con materiale proveniente dalla Fondazione Erio Tripodi Museo della Canzone, di cui Pepi Morgia è direttore artistico, ed è patrocinata dal Comune di Sanremo. La produzione e l’allestimento sono a cura di “Gruppo Eventi”, presieduto da Vincenzo Russolillo.
“Sarà un percorso innovativo, assolutamente non convenzionale – commenta Pepi Morgia – che permetterà di ripercorrere la storia della kermesse festivaliera in modo nuovo e coinvolgente. I visitatori saranno sospesi tra il recupero della tradizione da un lato e la multimedialità e la tecnologia dall’altro in un’atmosfera unica, da Blade Runner!”.
Nella mostra sono esposti cimeli provenienti dallo stesso Museo Tripodi come memorabilia, i dischi originali dell’epoca, le copertine, i pass, gli autografi e gli spartiti, anch’essi originali. Ma anche filmati delle Teche Rai, abiti di scena prestati dagli artisti che hanno solcato l’ambito palco dell’Ariston e abiti provenienti dalla Maison Daphné di Sanremo.
E ancora, i giornali del tempo con le copertine dedicate al Festival tra cui quelle della “Domenica del Corriere”, di “Tv Sorrisi e Canzoni” e di “Radiocorriere Tv”, solo per citarne alcuni.
E ovviamente, la tecnologia: 12 plasma con touch screen visualizzano i 60 anni del Festival, di dieci anni in dieci anni. I link permettono di conoscere le curiosità di quel periodo: il costume, la moda ma anche i direttori d’orchestra, i presentatori e la Miss Italia di ogni anno.
Gigantografie di alcune scenografie festivaliere arricchiscono il percorso, mentre nel foyer della mostra si trova un book shop con i vari libri dedicati alla storia della kermesse.
Al centro del book shop, dall’innovativa forma circolare, spicca la statua del leone rampante con la palma, che raffigura il premio più prestigioso del Festival di Sanremo si erge per ben cinque metri in altezza e, al contempo, è il simbolo del Comune matuziano.
“Dopo il 28 febbraio – conclude Pepi Morgia – la mostra approderà in Israele per tornare in Italia e, più precisamente, in Sicilia, in Calabria e a Macerata, nelle Marche. Dopodiché spiccherà il volo per Ekaterinburg, in Russia”.
Sanremo Millecolori. Altra iniziativa sanremese e la rassegna Sanremo Millecolori: gruppi e cantanti che propongono musica cantata nella lingua della loro terra e che arriva da tutta Italia per questa iniziativa. Ospite d’onore, il fondatore dei New Trolls Vittorio De Scalzi, autore nel 2008 di un memorabile cd tutto cantato in genovese.
L’ evento, collaterale al Festival della Canzone italiana, è organizzato da RadioSanremo che con il supporto tecnico di UTS Communication e si è tenuto sabato 20 febbraio ad ingresso gratuito nel Teatro del Casino’ anche in occasione della Giornata Internazionale della Lingua madre promossa in questi giorni dall’Unesco in tutto il mondo.
Gabriella Radano
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