Il paradiso può aspettare
[TEATRALMENTE]
Liberamente ispirato al famosissimo film Ghost, Il Paradiso può aspettare è una commedia brillante che si distingue per una peculiarità: lo spettacolo teatrale sarà il primo in Italia ad andare in scena con soprattitoli a favore dei non udenti.
La serata prescelta è stata il 16 dicembre per uno spettacolo in cartellone dal 15 al 20 dicembre realizzato dall’Associazione culturale Piazza 77.
Sandro e Silvia sono felicemente sposati; un giorno, a causa di un incidente Sandro muore, ma rimane sulla terra in veste di “fantasma”. Accanto a lui, a fargli da “guida”, un Angelo rigoroso, ma al tempo stesso frivolo.
Franco, collega di Sandro, scapolo e inguaribile donnaiolo, rimarrà vicino a Silvia nella disgrazia e finirà per innamorarsene. Sandro, geloso, farà di tutto per impedire l’avvicinamento dei due, ma con l’aiuto dell’angelo capirà che il tempo non può fermarsi e che la vita deve andare inevitabilmente avanti.
A “disturbare” l’azione dell’Angelo, un Diavolo, tra coreografie e canzoni eseguite interamente dal vivo.
Sostenuto da molti artisti, il progetto Il Teatro del silenzio, creato proprio da Piazza 77, nasce con l’intento di colmare una grande lacuna in materia di intrattenimento per non udenti. Secondo le statistiche Istat, infatti, le disabilità sensoriali coinvolgono l’1,1% della popolazione da 6 anni in su.
In particolare nel Lazio 54 individui su 1000 hanno difficoltà di vista, udito, parola. La percentuale stimata di tutta la popolazione con problemi di udito più o meno gravi è dell’1,7% cui bisogna sommare lo 0,7% della popolazione di sordi prelinguali. Nei prossimi 10 anni, peraltro, si ipotizza un incremento intorno al 4-5%.
Numerose le personalità di rilievo che hanno dato il loro supporto all’evento: Sabrina Ferilli, Paolo Belli, Dodi Battaglia, Emanuele Filiberto di Savoia.
Dopo la settimana presso il Teatro Brancaccio, è previsto un tour nazionale in numerose regioni quali Liguria, Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Campania.
Commedia brillante, divertente e romantica, Il Paradiso può aspettare vuole essere una riflessione sulla vita: da vivere – ed amare – giorno per giorno, dal 15 al 20 dicembre, “questa sfida del teatro accessibile ai non udenti abbatte la barriera della comunicazione“, ha spiegato in conferenza stampa il delegato del sindaco di Roma alle politiche per la disabilità, Antonio Guidi -. Il display che permetterà di gustarsi lo spettacolo anche a chi non sente non è solo utile per costoro, è un messaggio di attenzione che coinvolge tutti. La linea di questa iniziativa è offrire a tutti percorsi facilitali e che di certo semplificherà tutto in modo notevole“.
La serata del 16 dicembre non sarà fine a se stessa: parte del ricavato della rappresentazione verrà reinvestito con l’obiettivo di organizzare una tournée a partire dalla fine di gennaio 2010 e a favore delle associazioni impegnate nello sviluppo di tecnologie per le persone con handicap uditivo.
Gabriella Radano
Gabriella Radano, Il paradiso può aspettare, martelive, martemagazine, rubrica teatralmente