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E siamo già alla Primavera-Estate 2010…

ileniapolsinelli
[DIMODA&DEMODE’]

ileniapolsinelliDa Milano a Parigi, passando rigorosamente per Londra e New York, sono appena terminate le sfilate Primavera/Estate 2010!
A caldo ecco i dieci must a cui ogni donna non deve e non può assolutamente rinunciare, sempre con un pizzico di ironia ovviamente!

Non si potrà certo prescindere dal pizzo, offerto nelle forme più disparate e per tutti i gusti, top, parigi_week_stylecompleti,  abiti mini o maxi, per le iper- romantiche o le super sexi, black, full color o immacolato.
Insomma preparate il vostro incarnato in quanto i colori cool vanno dal polvere sabbia, al perla e al celeste. Immancabile nel proprio guardaroba un abito rosa cipria, very retrò-chic!
La moda strizza l’occhio sbarazzino alle rouches! Sempre più imponenti e voluminose, ma attenzione a non esagerare con le maxi onde, meglio un pezzo unico, importante.

Torna lo zoccolo, da qualche stagione tenuto in disparte, le passerelle propongono la variante classica Chanel oppure quella bizzarra di Vuitton, con cristalli o avant-garde di Prada.
Odiato o amato, considerato da alcune un vero attentato alla propria figura, torna il pantalone più trendy di questa Primavera-Estate, il ciclista! Aderentissimo e al ginocchio, ma attenzione, consigliato a molte, ma non per tutte!
Arriviamo poi all’intimo, guepière, baby –doll, culotte, insomma tutto adornato da pizzi atomici.

Per ciò che concerne gli accessori, la PE 2010 sarà il revival della busta!
Quindi né clutch rigide e né maxi shopper, la busta sarà un’alleata duttile della donna, dalle situazioni più informali a quelle più eleganti.

paris_2Parliamo poi di materiale ecosostenibile, quello sicuramente più cool della stagione sarà la plastica trasparante, nude-look in chiave high-tech.
A tal proposito, interessante la presentazione del progetto voluto dall’artista Michelangelo Pistoletto e dal direttore Vogue Italia, Franca Sozzani, Cittadellarte Fashion Bio-Ethical Sustainable Trend, con l’intento di sensibilizzare la “gente comune” al rispetto dell’ambiente, promuovendo scelte consapevoli in direzione di una moda Bio ed Ethical.
Non penserete certo di spogliarvi con il primo caldo, la prossima primavera sarà all’insegna “dell’uno sull’altro”. Ovvero ci si vestirà a strati,  la gonna sopra i pantaloni, i gilet sopra la giacca, insomma chi più ne ha più ne metta, il tutto con un certo sapore nonsense.
Puntiamo allora su una PE 2010 color sabbia bianca e acqua cristallina di un’isola caraibica, sulla voglia di viziarsi e coccolarsi, sul senso di libertà, di stop alla quotidianità, un must have che la moda ha voluto raccontare, rappresentare senza mezzi termini. Ora accendiamo i riflettori su Berlino, se la voglia di originalità ed esuberanza ci prende all’improvviso, ecco l’enfant terrible Patrick  Mohr, giovane stilista tedesco, considerato giovane successore di Bernhard Willhelm, con le sue creazioni ispirate ai senzatetto.

Ma il punto forte della moda di Berlino è l’urban wear, non a caso la manifestazione Wedding Dress porta stilisti, abiti e Fashion Victim come voi nel bel mezzo delle strade nel quartiere Wedding, in un’area molto lontana dal glamour del centro cittadino, la “moda urbana e lifestyle”.
Diciamo allora che la PE 2010 sarà una sorta di libera interpretazione sull’aggressività del camouflage mixata alla sensualità del vedo non vedo, ideale per l’eterna guerra della seduzione, tutto in una fiammata di pizzi neri di un’impalpabile sogno romantico in chiave moderna.

Ilenia Polsinelli

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