Renato Mastroianni vince Musica Controcorrente
[MUSICA]
Il 12 e 13 settembre scorsi a Sezze (Latina) si è tenuta la serata finale del concorso nazionale musicale per cantautori Musica Controcorrente, giunto quest’anno alla quinta edizione. Dal 2004, anno di nascita dell’Associazione Musica Controcorrente, la manifestazione musicale che da essa prende il nome si occupa di fornire a giovani artisti occasioni per esibirsi dal vivo e visibilità presso un pubblico il più vasto possibile.
L’edizione di quest’anno è stata di livello artistico davvero alto, nelle parole sia degli organizzatori che del pubblico. Basti citare un passaggio del “punto della situazione” fatto a caldo da Sergio Garroni, presidente dell’Associazione che dà il nome alla kermesse: “La qualità dei finalisti, mai come quest’anno, è stata nell’insieme elevatissima così come lo sono state le canzoni proposte.
[…] Fuori dai premi e riconoscimenti, che io avevo ipotizzato magari anche ex aequo, sono rimasti almeno tre artisti e, a mio modo di vedere, sono rimasti fuori perché rispetto alle loro performance precedenti, è mancato loro qualcosa. […] Questa è la legge dei live che, al di là della bravura premia chi meglio sa trasmettere emozioni.”
Vincitore dell’edizione di quest’anno è stato Renato Mastroianni, cantautore veneto, che con il brano “Il Dottore Spaziale” ha incantato l’uditorio. Proposto con sola voce e pianoforte, il testo di questa poesia contemporanea è arrivato dritto alle orecchie – passando per i cuori – sia del pubblico che della giuria. A conferma alle parole di Renato Garroni sull’importanza della performance live degli artisti in concorso.
Secondi classificati i Violapolvere, quattro ragazzi romani, con il brano “Feel Happy”. Terzo posto per il siciliano Ennio Salomone, con “Canzone dell’amore primario”.
Nato a Dolo (Venezia) nel 1974, Renato Mastroianni è un personaggio con un percorso personale e musicale complicato, ma degno di nota; un giovane talento che fa dell’urgenza espressiva la sua bandiera, e ciò che emerge dai suoi testi è “la rappresentazione di un ego falsato insofferente perennemente in confusione ma orgoglioso, colposo, senza premeditazione”. E sono parole sue. L’importanza dei testi è notevole per l’artista, che scopre la scrittura giovanissimo, insieme all’amore per la musica.
Alla base delle sue canzoni c’è la vita quotidiana, le piccole grandi esperienze di ogni giorno: sia quelle giuste che quelle sbagliate, anche se è innegabile che queste ultime siano le più evocate.
“Il Dottore Spaziale” – vincitore, tra l’altro della Targa Ubix come miglior testo proposto –, è una sorta di educazione sentimentale in musica, in cui l’autore parla al pubblico prima dal punto di vista di sé bambino, e poi da adulto; un percorso dai sogni dell’infanzia alla caduta delle illusioni dell’età matura. Un’evoluzione continua, percepibile anche dalla diversa versione eseguita durante l’esibizione dal vivo per voce e pianoforte, molto diversa da quella più allegra e spensierata reperibile sul myspace dell’artista (www.myspace.com/renatomastroianni).
Spazio ai giovani cantautori, quindi. Parafrasando le parole del ritornello del “Dottore Spaziale”, meno male che c’è ancora un po’ di fantasia.
Chiara Macchiarulo
Chiara Macchiarulo, martelive, martemagazine, musica, Musica Controcorrente, News, Renato Mastroianni