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Normali Marziani- Incursione al X° Municipio

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[FESTIVAL]

locandina_webROMA- I Normali Marziani tornano e invadono il X° Municipio di Roma. Ma chi sono? “Sono persone considerate marziane dalla tendenza mainstream” spiega Paolo Cobianchi, responsabile della sezione musicale dell’evento “ma è l’occhio che guarda semmai ad essere marziano“. Il progetto propone la sintesi, con un nuovo linguaggio, di teatro musica videoarte e cinema.
È un evento di spettacolarità, espressione dell’Italia di dopodomani, che si propone di aprire uno spazio culturale nella suggestiva cornice del Parco degli Acquedotti. È una risposta alla tendenza sempre più commerciale dei principali canali di comunicazione, un’occasione per mostrare un’alternativa artisticamente valida, fortemente sperimentale, particolarmente attenta alle contaminazioni tra i vari generi espressivi. Il progetto nasce dall’idea di Daniele Balicco, ideatore e responsabile della prima edizione svoltasi lo scorso Dicembre. Un manifesto ben rappresentato dal logo stesso, un “uomo marziano” che si trasforma in un “marziano comune” e viceversa, nato da una delle visioni digitali di Elena Chiesa video artista impegnata nella ricerca del legame tra l’immagine digitale e lo “scioglimento del pixel” per creare “poesia digitale“.

Oggi sembra sia la normalità intesa come perseguimento di contenuti ad apparire “aliena”, i Normali Marziani desiderano dare spazio alle tendenze del futuro. Un futuro non così lontano, e anzi, piuttosto affermato in un sistema underground, che non è sinonimo di immaturità artistica, semplicemente estraneo a convenzionali canali distributivi.
Tre appuntamenti per una rassegna il cui programma ha previsto per il primo giorno, Mercoledì 1 Luglio dedicato alla sperimentazione video, la presentazione di Melting pixell poetry della sopracitata Elena Chiesa e la proiezione di altri tre video di artisti pluripremiati  che hanno ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali come la Beejing Film Academy e Berlinale.

Il secondo appuntamento, il 2 Luglio, vedrà al centro del dibattito la sperimentazione teatrale, durante il quale un gruppo di studenti del progetto Argomentando a cura di Gaetano Ventriglia proporrà i lavori di fine seminario. La seconda parte del programma convoglierà l’attenzione sulla forma narrativa del documentario che, nel particolare, affronterà la delicata e attuale tematica legata all’immigrazione. Al termine della visione dei due film di Giovanna Taviani e A.Segre D.Ymer prenderà vita il dibattito: “siamo fermamente convinti che la cultura debba abbracciare e accogliere anche tutte le altre, perciò lo scambio di rapporti è fondamentale” precisa Cobianchi.
L’ultimo appuntamento, quello del 3 Luglio sarà dedicato alla sperimentazione musicale: si esibiranno quattro band, tutte molto differenti tra loro che hanno però in comune la scelta di uno stile cross over, che taglia, cioè, in maniera trasversale i generi musicali come ce li hanno sempre proposti per approdare a sonorità nuove. I nomi dei quattro gruppi non sono certo sconosciuti agli attenti cultori della musica underground e saranno i Nu Indaco rappresentanti della world music italiana, gli Underdog ideatori di un interessantissimo e personale indie-jazz, poi sarà la volta degli eclettici Torpedo che tra i loro lavori vantano una collaborazione con lo scrittore Stefano Benni. Lo spettacolo si chiuderà con un tuffo nella tradizione siciliana riproposta dalla musica dei Qbeta, arricchita da coinvolgenti contaminazioni che gli sono valse il Premio Rosa Balistreri 2008.

Tre appuntamenti immancabili per tutti coloro che ne hanno a sufficienza di sentirsi marziani solo perché stufi di una cultura quotidianamente proposta, volgare e offensiva, ma fermamente convinti che un futuro diverso sia possibile.

 

www.normalimarziani.it

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