AA.VV._ Sistema Solare. Torino. San Salvario. Da mezzanotte alle quattro
CD MUSICA- Sistema Solare. Torino. San Salvario. Da mezzanotte alle quattro. Sono le coordinate per trovare il centro della movida torinese, ed è anche il titolo della compilation dei “cantautori strani” come vengono definiti, protagonisti di questo quartiere e della rinnovata scena musicale.
Torino Sistema Solare è l’iniziativa nata dall’unione di associazioni studentesche, artisti e liberi pensatori per affrontare tematiche che hanno come sfondo il capoluogo piemontese, ma che interessano tutti. Dopo le campagne contro il nucleare No Nuke e contro la mafia Mafia s.p.a., la nuova iniziativa è volta a portare materialmente nuova luce sul quartiere di San Salvario, che soprattutto in passato è stato oggetto di un’eclissi causata dalla piccola delinquenza e dalle discriminazioni. Oggi, dall’incontro di culture diverse rinasce e si afferma come punto di ritrovo di artisti, ma soprattutto di storie vita che s’intrecciano tra loro e divengono musica.
Cinque musicisti per un totale di dieci tracce, da sipario all’album i testi caustici e martellanti di Matteo Castellano accompagnati dalla sua fedele chitarra. L’autore ha in archivio un album dal titolo I funghi velenosi, con cui ha già fatto parlare di sè. Qui si ripresenta con due pezzi arrabbiati e disincantati dalla struttura scarna e sapore di strada. Il secondo brano è di Deian e Lorsoglabro di ambientazione folk e orsoglabricità, come loro stessi tengono a precisare. La band nasce dall’incontro di Deian chitarra e voce del progetto e musicisti di formazione varia. La leggenda vuole che il nome Lorsoglabro sia stato annunciato in sogno al cantante, a tale rivelazione hanno dovuto quindi necessariamente rispondere con l’avvio di questa collaborazione. I loro testi dalle trame pervase da un pizzico di follia destano interesse piacevolmente accompagnato da originali melodie. L’uomo che più di tutti tenta di rovesciare il destino, che gli ha assegnato uno scomodo cognome è Vittorio Cane e lo afferma fortemente nella sua Ci proverò. Cantautorato di stampo italiano che ha guadagnato con le sue canzoni facili la stima di un discreto seguito e l’onore di aprire il concerto di Remo Remotti. Pop demenziale e di allegro ascolto è quello di Michele Cosentino accompagnato da Santabarba. Michele, conosciuto anche con il nome di Antimusica ossessionato dal mondo femminile, dal quale non sembra ottenere grandi successi se non qualche tradimento, è evidentemente cresciuto con Rino Gaetano nelle orecchie di cui si sente forte l’influenza, tutta farina del proprio sacco è invece la pazzia. Assetto da “Bob Dylan di San Salvario” (chiaramente ironico n.d.r.) in chitarra e armonica per Stefano Amen, anch’egli affonda le radici nei più grandi cantautori italiani, propone un repertorio di storie comuni appena sussurrato da una voce roca e calda.
Due brani ciascuno quindi, per una compilation, scaricabile gratuitamente da Internet, che funge da trailer per attirare l’attenzione sul microcosmo artistico che prende vita solo nelle ore notturne costituitosi a San Salvario.
Giorgia Burzachechi, martelive, martemagazine, musica, Recensioni, Torino Sistema Solare