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Arriva la moda Eco- Chic

ileniapolsinelli
[DIMODA & DEMODE’]

ileniapolsinelliStrizzando l’occhio alla moda fashion eco sostenibile, il 2009 sembra essere l’anno giusto, perché? L’ONU ha proclamato che il 2009 sarà l’Anno della fibra naturale.
Ebbene sì, pare che “l’eco fashion” sia un must per veri intenditori, una moda ricercata e impegnata, sensibile alle tematiche ambientali. Insomma indossare un abito creato con fibre naturali è veramente cool.

La moda eco fashion è stata lanciata nel lontano 1991, con la linea di indumentI bio di Esprit, per avere poi, un lieve arresto nella diffusione dovuto soprattutto ai limiti delle fibre bio, considerate poco duttili, poco resistenti, con un aspetto povero non riscuotendo così molta attenzione da parte degli stilisti.
Negli anni, si è assistito ad una sorta di evoluzione in positivo della moda eco chic, pur rimanendo comunque un prodotto di nicchia, lo sviluppo di nuove fibre capaci di sostituire quelle derivate dal petrolio, unito ad una maggiore sensibilità alla tutela dell’ambiente e soprattutto all’individuazione di tessuti che si prestano a lavorazioni più sofisticate, hanno risvegliato l’attenzione di svariati stilisti.

Non a caso le ecosfilate tenutesi a New York nel 2005, seguita dall’Ethical Faschion Show del 2006 a Parigi ne sono la prova, considerato il primo, ma sostanziale segnale di uno sviluppo sempre più consistente nel settore. Oggi, sono molti i brand che operano nel settore, il marchio creato dall’olandese Made-By, garantisce il rispetto dei valori sociali e ambientali nell’intero arco produttivo di un capo di abbigliamento acquistato, inoltre grazie al sistema track&trace, il consumatore può sapere come un prodotto è stato realizzato.
Come anche la collezione K310 della britannica Howies, che propone abiti di cotone ecologico di provenienza certificata, così come una parte rilevante della Expresso Collection e di Kuyichi.
Proprio perchè il 2009 è stato dichiarato l’anno delle fibre naturali, Smiley, ha realizzato la collezione di capi di abbigliamento femminili e maschile per la primavera-estate interamente con non cotone 100% organico, senza pesticidi che inquinano la natura né sfruttamento per chi lavora. Linea completamente realizzata con materiali eco friendly, nel rispetto della vita umana.

Certo per ora i materiali eco sostenibili sono ancora un po’ ruvidi, colori poco sgargianti e leggermente rigidi, ma tutto ciò non sembra aver scoraggiato grandi star come Bono o Brad Pitt a vestire “organico”!
I materiali utilizzati per creare i tessuti ecologici, non sono altro che gli scarti di lavorazioni agricole come ad esempio il cocco, il riso, il bambù, soia, mais e piume di pollo. Oggi con questi materiali si producono abiti molto eco e chic, come le magliette di cocco che hanno la particolarità di assorbire odori e umidità, oppure i pantaloni di bambù, di tessuto morbido, duttile e antibatterico.
Certo, i prezzi di questi eco capi sono ancora un po’ più elevati della media, restando così un prodotto di nicchia e quindi accessibile a pochi, ma i ricercatori sono positivi su questo, sono infatti convinti che perfezionando le tecniche di lavorazione, ci saranno sufficienti materiali quantitativi pronti a sostituire i materiali derivanti dal petrolio.
Insomma pare che vestirsi con abiti organici, sia davvero eco chic, una vera e propria tendenza che fa la differenza, quindi non resta che guardarsi in giro, informarsi bene sulla provenienza di produzione e scegliere il proprio eco capo di abbigliamento per essere alla moda e soprattutto proiettati con le tendenze per un futuro eco sostenibile.

Dinoda&Demodè, Ilenia Polsinelli, martelive, martemagazine, Moda

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