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Alba Arena, Il lacerarsi di fragili merletti

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merlettiLIBRI- Alba Arena è autrice oramai nota, scrive Il lacerarsi di fragili merletti nel 2004 dopo essersi dedicata a due altri testi interessanti: La creatura della storia inventata e Sei tu?. Autrice dallo stile poetico, fortemente ritmico e leggero ci lascia un testo che si offre alla lettura grazie al suo trattare con dolcezza la tematica narrativa. Una scrittura ricca di rimandi, coscientemente padrona di una conoscenza letteraria che si scorge fin dalle prime righe.
La storia gioca sul binomio viaggio-sentimento. Un ricordo che prende forma grazie all’errare dei personaggi attraverso la notte. L’amore di una donna, ricco di amarezza e commozione, i segreti, che da esso sembrano derivare, sono il centro del divenire narrativo del testo.
Lo stile dell’autrice accompagna sapientemente il  corso della narrazione, una scrittura accattivante, ricca di rimandi simbolici che si scorgono chiaramente nella lettura. Una stesura quasi estemporanea, fortemente romantica, dolce e sensuale allo stesso modo.
Il romanzo non colpisce per la sua originalità, la trama scarna e apparentemente monotona non emoziona se non grazie all’apporto stilistico dell’autrice, che grazie alla sua abilità sa rendere avvincente ogni piccolo dettaglio sul quale si sofferma. Uno stile impressionistico, volto a descrivere con dolce coinvolgimento ogni fotogramma del film di quell’amore che si appresta a rivivere.

I sogni di una donna, riaccesi grazie ad un incontro casuale, e l’attimo dell’incontro si contrae all’interno dalla casualità che ne fa da cornice. Il senso di disequilibrio che accompagna la storia è denso. E’ come se l’autrice abbia voluto trattenere l’immaginazione, darci un segnale, un input atto a mostrare la fragilità che accompagna il personaggio.
Le parole oscillano fra detto e non detto, non sempre ci è chiaro dove arriveremo, quale sarà la soluzione ad un dramma ripercorso nel futile tempo di un addio, ma è proprio questo che ci lascia senza fiato. L’apparente quotidianità che fa di questo libro un’esperienza comune, è solo il trampolino di lancio per una trattazione molto più intima, che riusciamo a cogliere solo una volta conclusasi la narrazione.
Il lacerarsi di fragili merletti è un romanzo che merita d’esser ascoltato, dico ascoltato perché è come se le parole componessero un canto, un inno ad un amore sempre desiderato e perso, magicamente rincontrato e che ci esplode dentro, d’un colpo. Una storia romantica e triste allo stesso tempo, le paure di una donna, così umane e fallaci sono il centro del disquisire poetico dell’autrice.
Un libro toccante, capace di far uscire da ognuno quel pizzico di nostalgia per qualcosa che abbiamo perso e che vorremmo inconsciamente riconquistare: noi stessi.
Perché l’amore, in fondo, non è altro che l’altra faccia della nostra più profonda coscienza.

 

Alba Arena, Il lacerarsi di fragili merletti, Edizioni Clandestine, pag 136, € 9

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