Telefilmando: II Parte
[CINEMACITTA’]
Rewind: la settimana scorsa abbiamo assistito al Serial Life on Mars nel primo incontro di Created By- La tv delle idee, la Tv degli Sceneggiatori e abbiamo ascoltato il creatore Ashley Pharoah parlare del processo creativo del budget e di tutti quei piccoli meccanismi che ruotano all’interno della televisione.
Questo martedì abbiamo incontrato l’autore Frèdèric Krivine e assistito al primo episodio della serie Un Village Francais.
Siamo nel 1940: l’11 Giugno giungono le truppe tedesche a Villeneuve, cittadina nella valle del Jura, per occuparla definitivamente.
La gente comune che abita questa piccola cittadina cambierà inevitabilmente la sua esistenza: da francesi normali, mogli e mariti, si tramuteranno in patrioti e traditori, collaborazionisti o capi della Resistenza.
Gli orrori della guerra visti dagli occhi dei Francesi, piccoli abitanti ignari che si faranno forza contro questa nuova realtà.
Il serial con Emmanuel Dauc e Philippe Tribot, calcola fino adesso sei episodi realizzati: Krivine spiega la storia di Un Village Francais, descrivendolo come la cronaca di una cittadina Francese durante l’occupazione Tedesca.
L’autore ha già programmato di produrre almeno dodici episodi per ogni anno di occupazione, seppur France3 non abbia ancora richiesto gli episodi successivi, nè la fase di scrittura.
Eppure l’idea originale resta questa e inoltre lo stesso Krivine aggiunge che, tramite questo serial, ha voluto dare una proprio visione dei Francesi della Francia occupata.
Quindi nessuna solita storia sulla guerra e le vicende di un gruppo di Francesi travolti dall’occupazione, ma bensì le loro personalità in contrasto con l’evento, il modo di affrontare un simile disastro epocale.
Il primo episodio, mostrato in anteprima, dal titolo Le Debarquement- Lo sbarco, mostra effettivamente l’inizio della storia, l’occupazione e ci fa entrare nella vita di Daniel Larcher, impegnato a seguire il parto di una giovane rifugiata, di suo fratello Marcel che tiene una riunione con i compagni di partito, dell’industriale Raymond Schwartz che tradisce la moglie con Marie, una delle sue impiegate, e di Lucienne, maestra che porta in gita la sua classe. Vite normali, situazioni estremamente giornaliere che verranno sconvolte dall’avvento degli aerei Tedeschi, che spareranno contro i poveri ed ignari cittadini. Krivine è stato presidente dell’UGS (Union-Guilde des Scènaristes) dal 2003 fino al 2007 ed ha sempre spinto il rinnovamento della produzione, donando importanza ai creatori delle serie televisive. Il creatore di Un vIllage Francais, così ci fa capire come sceneggiatore, regista e produttore sia il numero perfetto per la fase di creatività più idonea, per il successo della fiction francese, che lui stesso ha mosso verso un nuovo splendore.
Non è nemmeno un mistero che sia dalla parte dei giovani autori è che creda che sia necessario, portare avanti il concetto della scrittura artistica, per un futuro migliore per la televisione Francese.
Non a caso è stato proprio lui a creare la prima serie Francese di successo trasmessa in Prime-time, ovvero Police Judiciaire, conosciuta da noi come Commissariato Saint Martin, trasmessa su Rete 4 e a riportare la serialità di produzione nazionale nel prime-time dopo quindici anni di prodotti stranieri che, ovviamente, scavalcavano quelli di “casa”.
Forse un po’ come la situazione Italiana con meno esasperazione? Perché noi abbiamo sempre serie di tutto rispetto, divertenti e ben accattivanti, eppure chissà perché siamo sempre e comunque scavalcati da quei famosi Signori Americani.
Attendendo che la serie francese “sbarchi” anche da noi, vi diamo appuntamento al prossimo incontro, accogliendo a pieno questo mese telefilmico che precede il famoso RomaFictionFest.
Alessia Grasso, cinema, Created By- la tv delle idee la tv degli sceneggiatori, Marte Magazine, martelive, Rubriche, telefilm