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Doni dalla Svezia

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[TRIP: NOTE DI VIAGGIO]

viaggiGaleotto fu il Salone del Mobile di Milano e la mia giornata si tinse improvvisamente di giallo e azzurro che no, non sono i colori di una squadra di calcio, bensì quelli della bandiera svedese.La città è invasa da architetti, designer, grafici e addetti del settore, impegnati a saltellare da uno showroom all’altro.

Le signore sfoggiano tacchi improbabili e a fine giornata le si vede appoggiate con apparente nonchalance a qualsiasi cosa garantisca loro di scaricare un po’ di peso dai loro poveri piedi. Il tutto ha un sapore molto italiano, nonostante la presenza considerevole di noti marchi internazionali. Trapela la convinzione che siamo noi i maestri dell’arredamento e del design. È palpabile dalle facce compiaciute, dai completi di gran moda. Soprattutto si parla di qualità, di lusso, di classe e di nuovi trend. Brianza, Veneto, Centro Italia. Ci sono tutti.

Gli eventi e il setting delle varie location sono sempre più ricercati, nonostante la crisi. Mentre Stockholm2mi aggiro in zona Via Tortona, cuore degli eventi fuori salone, tra tanti nomi nostrani scorgo una scritta familiare, quando inaspettata: IKEA. Il soffitto della location è una messe di lampadari di carta bianca, simili a enormi soffioni. Tutto è come sempre molto luminoso, spazioso, leggero, allegro. L’IKEA è la spina del fianco del mobiliere brianzolo (dico così perché è dalla Brianza che arrivo). Al suo esordio in Italia, tutti erano pronti a scommettere che sarebbe sparita come una moda qualsiasi. E, invece, i mobili fai da te, economici, ma con richiami al design del tutto rispettabili, campeggiano sempre più numerosi nelle nostre case.
Dopo tutto il legno in Svezia è tanto e di buona qualità. Non si può pensare che non ne sappiano far buon uso. Del resto il design svedese non è proprio l’ultimo arrivato: in quanto a funzionalità e senso estetico, specie tra gli anni 1925 e 1955, ha fatto scuola: purezza ed essenzialità delle linee, materiali prevalentemente naturali, facilità di utilizzo. Non a caso è svedese la più antica associazione di design al mondo, datata 1845, nata con il nobile intento di diffondere il buon gusto ed elevarne il livello medio. Si parla di “bellezza per tutti”, applicata anche alla concezione di oggetti di uso comune, di “Swedish Modern” e “Swedish Grace”.

La Brianza svedese del design si trova nel sud del paese, nelle regioni dello Småland e Västergötland, che da sempre coltivano tecniche artigiane di lontana memoria.
Un viaggio a Stoccolma diventa allora un viaggio nel design. Qui troverete diversi Design Hotel (www.designhotels.com), come il Nordic Light, con le sue atmosfere e luci cangianti, l’Hotel J a Nacka/Lidingö, per gli amanti della vela, il Rival a Södermalm, ex cinema trasformato in hotel, solo per citarne alcuni. Naturalmente ci sono i musei dedicati al tema: c’è il Nationalmuseum (www.nationalmuseum.se), uno dei primi musei pubblici d’arte al mondo; il Moderna museet/Arkitekturmuseet (http://modernamuseet.se), che ospita i musei di arte moderna, architettura e fotografia; infine ricordiamo lo Svensk Form (www.svenskform.se/en), istituto nazionale incaricato di diffondere il design svedese, sia a livello nazionale che all’estero, che ogni anno assegna lo “Swedish Design Award”. Per chiudere in bellezza troverete poi una miriade di locali e ristoranti di tendenza, come il sottozeto Absolute Ice bar (www.nordicseahotel.se), il Fredsgatan 12 (crossover svedese di lusso, www.fredsgatan12.com), il Nox (www.nox.se), o il Bar Inferno, che si trova nella torre blu, già casa-museo dello scrittore August Strindberg (www.barinferno.se), solo per citarne alcuni.

Postilla sulla mia comparsata al Salone del Mobile: la giornata in un’osteria tutta milanese in compagnia di amici friulani si è conclusa. Serata tutta italiana sembrerebbe, ma ecco che alla nostra combriccola si unisce Daniel Egnéus, naturalmente SVEDESE e naturalmente talentuosissimo ARTISTA e ILLUSTRATORE. Dopo una bella bistecca alla milanese e un paio bottiglie di buon vino rosso, ci porta nel suo studio sui Navigli dove lavora. I suoi lavori sono un’esplosione di creatività, la sua abilità grafica notevole. Si muove a suo agio su grandi superfici, ma sul tavolo ci sono degli acquarelli su piccole pagine di vecchi libri. Gli piaceva la carta ingiallita per il suo carattere evocativo. Con pochi tratti leggeri ha creato la serie Mad Hatters, che potete vedere, come tutte le sue opere sul sito www.danielegneus.com.
Un altro regalo che mi fa oggi la Svezia. 

INFO COME ARRIVARE E DOVE ANDARE A STOCCOLMA

La compagnia aerea di bandiera è la SAS www.flysas.com/it, ma ci sono varie compagnie che raggiungono Stoccolma anche a prezzi scontati, come RyanAir, EasyJet e KLM.
Altra idea interessante è quella di arrivarci via nave, da Germania, Danimarca, Finlandia, Polonia o dai Paesi Baltici… come vi pare!
Per maggiori informazioni visitate il sito www.visitsweden.com.

Daniel Egnéus, design, martelive, martemagazine, Svezia, viaggi

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