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D. Camoletto, Luc Martin e la porta di Hemmaron

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luc_martinLIBRI- “Ognuno è, in un certo senso, il creatore di ciò che vede, un universo un po’ diverso da quello degli altri , ma non così diverso da impedire il dialogo“.
A metà strada tra il fantasy ed il romanzo di fantascienza, l’opera prima di Domenico Camoletto, professore alle medie inferiori nella Provincia di Torino, narra di una storia senza età che può conquistare adulti e ragazzi.

Due quattordicenni Luc e Ric scoprono tra le mura diroccate del castello di Volpiano tre oggetti dell’abate San Guglielmo: una pergamena, una bussola e uno strano libro nero, completamente vuoto. Ai due ragazzi si aggiunge Alida, compagna di classe ricca, scaltra e un po’ invadente. In modo incredibile le pagine del libro si rendono leggibili solo a Luc. I tre ragazzi scoprono così, seguendo le tracce e il loro intuito, in una grotta, le tracce della civiltà sconosciuta descritte nel libro. Fra disavventure scolastiche a causa di compagni dispettosi, gli esami di terza media, genitori invadenti e professori artisti, la soluzione dell’enigma si snoda tra Torino, Cannes e Santiago de Compostela, dove in una grotta sottomarina è custodito un laser in gradi di aprire un varco e ridare la libertà al popolo alieno scomparso. A Luc è riservato il privilegio di un incontro che cambierà le sue sorti e quelle di gran parte dell’umanità…

Dal linguaggio semplice, ma con “complicazioni” scientifiche interessanti Camoletto ci presenta in primo luogo la geografia piemontese, fatta di montagne e immagini mozzafiato, per poi condurci insieme ai suoi protagonisti in un giro improbabile che va dall’Italia alla Francia per concludersi in Spagna. Lasciando segni delle sue conoscenze chimiche e scientifiche, ci lascia sprofondare in un’avventura senza precedenti, dove non si semina morte, ma speranza, tolleranza e rispetto, e dove, tre ragazzi non solo porteranno a galla la verità, ma si affacceranno alla vita e all’amore e cominceranno il loro percorso interiore verso la conoscenza di se stessi e cominceranno a gettare i semi del loro futuro.
Il romanzo non termina con la scritta “Fine” che appare sull’ultima pagina del libro: resta aperta la possibilità di avere, magari presto, un seguito della storia, in fondo “nel senso della vita c’è un progetto di riscatto dalla sopraffazione, ma esercitare l’intelligenza non basta a coglierlo. La strada della felicità passa di lì“. Speriamo di leggere presto il seguito di questa storia che ci ha catturato l’attenzione con la sola forza della voglia di conoscenza ed avventura che contraddistingue gli esseri umani da tutte le altre specie.

Domenico Camoletto, Luc Martin e la porta di Hemmaron, Iacobelli Editore, pag 259, € 14

D. Camoletto, Iacobelli Editore, letteratura, Luc Martin e la porta di Hemmaron, martelive, martemagazine

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